e nel campo
arato di fresco
"di donna"
ne ho colto il profumo
e dava occhi
ad un olfatto accarezzato
come quando a sprazzi
per riprendere fiato
lucido il vomere
affiorava
allora
dal fondo del solco
che si apriva
in quella terra integra ed arresa
vestita a festa
bianca di rugiada;
e un generoso spaglio
semi
madidi di sudore
vi porgeva
per appagare il desiderio
di quelle zolle
lucide ed ingorde
nel chiedere
scucite ed insieme
come labbra giovani
dischiuse al sogno.
Così
come profumavamo
sull'erba
distesi e stretti
e dell'amore
paghi
allora sul far dell'alba;
con sogni
che leggeri si divincolavano
dalle mani
per seminare ancora
in altri campi arati di fresco.