Quando
morirò......
Quando morirò portami con te
padre
Guardami ancora coi tuoi grandi occhi di fuliggine
Raccontami ancora dei tuoi anni arrugginiti dall'umido mare
Delle stelle che ti seguivano in viaggio
Quando verrai
Le finestre si spalancheranno
i visi sonnolenti e assopiti si desteranno
da quel torpore isolano
di terra amara che ride a fatica
Rendimi le radici
Perché io non sia più
albero sospeso nel vuoto
Cammino per via con leggerezza
e dentro la testa ho vaghi pensieri
Mi manca il profondo
Mi manca il tuo sguardo
Mi manca la tua voce
Mi manca il tuo idioma
Padre troppo tardi hai imparato ad amarmi
Ti aspetterò come attendevo
al ritorno dai tuoi consueti viaggi
immusonita, sola e tradita.