Dal libricino
Consummatum est
(Mio padre è morto)
Rammarico
Non lo ricordi
neanche - ne son certa! -
La mano, come trema, disperata...
Quel dì - nel palco - il lutto si apprestava.
Non ti rividi. Padre! Mi hai lasciata!
Che cosa posso
dire per scusarmi?
Vorrei averti qui, per consolarmi.
Il male, d'improvviso, come un lampo!
Non aspettavo il lutto. Basta, questo?
Non voglio, anche
stanotte, con le stelle,
parlare dell'ancella che ti prese.
Non grido, perché so che non è giusto.
La Falce si comporta in modo onesto.
Aspettami...Lo
so. Non devo piangere.
Il Viaggio servirà per farti "crescere".
Il Viaggio senza il bacio di tua figlia.
Porgo le mie scuse: non respingerle!