Sotto le ciglia, uno sguardo,
il tuo.
Credimi quando ti parlo, io ti amo.
E quando scherzo non ti offendere, mai.
La vita a volte, lo sai, fa paura.
Cammino troppo spesso dentro
me stesso
e sbatto contro idee troppo grandi,
e mi faccio male, e cado, e soffro.
Vorrei spezzarmi, ma sono di metallo.
Così arrugginisco
sotto l’acqua
di giorni sempre uguali, lentamente.
E si opacizza l’intelligenza
mentre i sogni diventano utopie.
Dentro gli occhi, un pensiero,
il mio.
Il bicchiere di vetro non è mai colmo.
Il silenzio da riempire mi spaventa.
Parole urtano questa esistenza.