Riccioli neri
di Francesca Moro
Riccioli neri
a incorniciare il viso
dall’incarnato chiaro,
di marmo alabastrino.
Alta, la levigata fronte
sovrasta un po’ severa
i grandi occhi scuri,
intenti al lavoro di cucito.
L’orecchio roseo,
simile a conchiglia,
teso ad ascoltare
gli intrighi allegri
che l’amica ti bisbiglia.
Sollevi il capo
sentendomi arrivare,
le rosse e vellutate labbra,
dischiuse in un sorriso
di luminose perle,
depongono sul mio viso
un lieve bacio
profumato d’ambra
Così ti ricordo
o Mamma mia...
Come eri bella,
quando ero bimba
e nella mia innocenza,
come in una fiaba,
ti chiesi,
anzi ti ordinai...
Mamma!
Non diventare vecchia... mai!
Campoverde, 05/04/2002