Risposta ai saluti
elettronici
di Franco Maccioni
Avevo riposto dentro un
cassetto
vecchie poesie senza importanza
quando ad un tratto forse sognando
mi sono ritrovato mio malgrado
disteso sotto un cipresso, distrutto,
affranto e senza capire dove sostavo
mi sono accorto d'aver compagnia.
Chi ti ritrovo scrivendo al computer?
Guarda caso Rosa Renzo l'amico poeta
che poesia perfetta eccelsa sa fare
condita con rima assai eccelsa
insieme a racconti di maghi e folletti.
Strano, mi pareva d'aver dormito tanto
per giorni o forse per anni
pensando anche ad occhi aperti
la risposta immediata da dare
all'amico ai saluti elettronici;
gradita poesia di grande valore
risulta perfetta in versi costruita
che toglie il respiro senza parole.
Forse il pc molto adatto non è
per fare bella grande poesia
ci vuole ben altro ci vuole la testa
ci vuole perizia e tanta pazienza
non la memoria virtuale concessa
da una ferraglia che di poesia
forse non capisce neppure la rima.
Rispondo così senza rima alcuna
all'amico poeta sperando certezza
d'aver dato una risposta perfetta.
Se questa poesia gradita non risulta
per questa notte chiedo perdono
spengo in fretta e furia il pc,
tanto m'accorgo che i tasti battendo
inondano la casa di rumori molesti!