Sogno d'estate
di Antonio Marco Greco
Splende in cielo il sol
leone
sulla spiaggia dalla bianca rena,
dal mar giunge un cavallone
e i bimbi sguazzan a catena.
Giocano i bimbi col pallone,
tuffar nell'acqua ognun si deve,
ed ecco ancor un cavallone
che con lo scoglio fa bianca neve.
Sprizza il viso, la bella
spuma,
della dormiente fanciulletta
che rizzandosi come un puma
sembra dir: "Che disdetta!".
Il suo rossor per l'ira
diviene presto di gaiezza
per un bel giovane che mira
la sua dolce fanciullezza.
Di colpo il sol s'oscura,
dal ciel vien giù la pioggerella,
corron tutti per la paura
e lei, tra lor, par gazzella.
Rimiro ancor quella fanciulla
e nel pensier mi vedo padre
di un bel bimbo che lei culla
con l’amore di una madre.