Solitudine
Un desiderio d'infinito
una vaga dolcezza d'amore
che ti inebria e rasserena il tuo cuore,
un animo quieto, terso e disteso,
in una notte d'estate,
o in giorno d'aprile,
illuminato dal sole
e solcato dalle rondini in volo:
questo, è soltanto il mio mondo sognato!
A vent'anni al fior della vita, vissuto
in ansia di te;
nel presente perseguito e anelato;
nel futuro pensato ed amato;
come un fiore
che ti porti da sempre nel cuore,
che si nutre soltanto d'amore,
che appassisce o fiorisce d'un tratto,
che sia solo, o vicino soltanto,
a chi crede,
o non crede,
al suo canto.
Gino Ferraro
Questa
poesia, č stata inviata da Luciano Canfora, Responsabile della
rivista "Il Notiziario", mensile di attualitā del C.C.R.S.
Circolo Culturale Palazzo di Giustizia di Roma. La stessa poesia č
pubblicata all'interno della rivista nella sezione: "L'Angolo
della Poesia".
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