Sono un aquilone
di Michela Zanarella
Sono un aquilone, sono
d'un bambino.
Sento le sue mani vibrare
nel sudore, mi ama,
so che mi ama.
Se i suoi occhi mi guardano
io corro, lontano, nelle strade
del cielo.
Mi cullo tra le nuvole,
dardeggia il mio cuore rosso
e rimango in bocca a dita paffute
meditando la mia cena tra i campi.
S'incantano gli aerei
alle mie gote di velluto
sembro ubriaco tra le ombre
ma quel sorriso nell'erba
m'afferra come un oceano.
E sento il vento
spingermi il petto
strappare le tele
come in una convulsa bufera.
Io volo, sempre più in alto,
sopra i capelli scuri,
gonfio di azzurro.