Terra di Gallura
Terra di Gallura
lasci il cerro
piegarsi al vento
ed il granito scavato
divenire tabernacolo
del tempo.
Brucia il ginepro ed il mirto,
incensi salmastri per un tedeum.
Nei confini dei campi,
ibrigli i canti dell'aria
con le nenie delle cicale
per il sonno dell'oblio.
Il risveglio chiederà
di svelare i misteri insoluti,
a noi avidi ed increduli passanti
su tale paradiso sconsacrabile.
Bianca
Maria Spironello