Quelle parole stonate nell'abisso mosse dai fili dell'ipocrisia... un calpestio di cavalli tuoni nel mio sereno anticiparono dell'ultimo bacio l'amara dolcezza sotto gli occhi della luna unica luce in tanta oscurità
Le mie illusioni caddero ad acri risposte spine del mio fiore ed io…di una romantica morte avvolto nel vuoto mi sentii nel mio autunno sotto un tappeto di foglie
Poi l'addio freddo gettò nel fuoco i nostri sogni e me vinto…in un vento spinto
Vita…vita com'è crudele questa tortura nel guardar il sole che nelle nubi grigie s'immerge e poi...nella polvere non si trovano neppur le nostre impronte. Bruno Baldo (Salerno) |