Una luce diversa
di Michela Zanarella
Nell'attesa
di innaffiare la mia anima
con te, mio Dio,
mi specchio nei tuoi occhi
e capisco che mi hai dato
un nome
perchè io possa guardare
la vita, amandola.
Nelle tante preghiere
ho scoperto il mio limite.
Sono un fragile albero
in fuga dal vento,
la crudeltà della pioggia
umilierà i miei rami.
Mi romperanno il tronco
i fulmini e l'indifferenza
ma il colore dei giorni
mi disegnerà
una luce diversa sopra la linfa
che scorre senza paura.