Vicine
Lontananze
di Claudio Moica
A mio nonno Antioco
Ho percorso
sentieri abbandonati
ed è qui che ti ho trovato
dove sbattono prepotenti
antichi profumi
tra fragili orizzonti e isole velate.
Allo sguardo impertinente
sussurri di vento
che sposano
impervie trasparenze del sale.
Solitarie le ore
ingannate da minuscoli movimenti
del giorno inventato.
Non c’è tempo
se infinito è il pensiero dei tuoi passi.
Martellano impetuosi i ricordi;
scivolano silenziose
immagini lontane
che vivono improvvise
in corpi trasformati.
Si ripetono i sogni
di un angolo nascosto
dove magiche illusioni
sono fertili speranze.
Hai lasciato
il mio orizzonte
qui dove ti ho trovato.