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AEROPORTO DI OLBIA COSTA
SMERALDA: RECORD PASSEGGERI NEL 2011.
DA VENA FIORITA ALLA MODERNA AEROSTAZIONE.
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A bilanciare il forte calo di passeggeri nei porti sardi, registrato nel
2011 e rilevato anche nei primi mesi del 2012 a causa del forte aumento
delle tariffe marittime, è il positivo record del traffico aereo
e passeggeri negli aeroporti di Cagliari-Elmas, Alghero-Fertilia e Olbia-Costa
Smeralda. I tre principali scali sardi hanno complessivamente superato,
nel 2011, la soglia dei 7 milioni di passeggeri (7.087.932), con una crescita
significativa sia a livello nazionale che internazionale. Ma il vero record
passeggeri, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente,
è quello segnato nello scalo di Olbia. L’aeroporto Costa
Smeralda, scalo gestito dalla GEASAR S.p.A. con una concessione quarantennale,
conferma il trend positivo di crescita e sviluppo del traffico turistico
internazionale, rappresentato dal mercato tradizionale tedesco, da quello
francese e il sorprendente flusso proveniente dall’Austria e dall’area
scandinava.
Il nome ricorrente nel passato aeronautico di Olbia, anzi di Terranova,
porta all’aeroporto di Vena Fiorita e alla storica inaugurazione
del 15 maggio 1927, benedetta dal Vescovo di Sassari. L’avvio del
collegamento civile della tratta Ostia – Cagliari , con tappa intermedia
nello scalo di Terranova, avvenne invece il 21 aprile del 1928 e il Savoia
Marchetti I-ABEE volò scortato dal veloce idrovolante S59. Successivamente
Vena Fiorita svolse una importante funzione militare e solo con la fine
della Seconda Guerra Mondiale riprese il ruolo civile sulla tratta Olbia
– Roma; per il collegamento era stato adottato al servizio passeggeri
un G12, trimotore residuato di guerra utilizzato dalla compagnia Airone.
Agli inizi anni Sessanta, in conseguenza degli investimenti del Principe
Karim Aga Khan e al sempre più crescente movimento turistico nell’area
nord-occidentale dell’Isola, Vena Fiorita diviene base della compagnia
Alisarda. Nel 1974, la base operativa Alisarda si trasferisce da Vena
Fiorita agli impianti del nuovo Aeroporto di Olbia “Costa Smeralda”
e i Fokker sono sostituiti con i DC9 e DC10. I radicali lavori di ampliamento
e modernizzazione avveniristica, con il completamento delle opere nel
giugno 2004, hanno portato lo scalo sardo al passo con le più prestigiose
aerostazioni europee. Continuano comunque gli investimenti, per sicurezza
e infrastrutture, in una superficie aeroportuale totale di 300 h che “non
presenta particolari barriere ambientali” e consolida, nonostante
la diffusa crisi economica, il flusso passeggeri domestici e internazionali.
(18-03-2012)
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