La
Notizia/////////////////// |
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//////////////////////////// QUARTA EDIZIONE DEL CONCORSO “IL CINEMA
RACCONTA IL LAVORO” //////////////////////////// Nel particolare momento
economico di grande crisi e diffuso “massacro” occupazionale,
si fa un gran parlare di impegno e promozione della cultura del lavoro…
che non c’è! Ora, attraverso l’edizione 2012 del concorso
“Il cinema racconta il lavoro” - indetto dall’Agenzia
regionale per il lavoro e dalla Società umanitaria Cineteca sarda,
Centro servizi culturali Cagliari - si sollecita l’importante forma
di comunicazione dell’arte cinematografica a concepire opere nel
segno della contemporaneità e proporre occasioni di riflessione
sul senso del lavoro oggi. Il concorso, giunto alla quarta edizione e
che “rinnova l’obiettivo di incentivare e promuovere la realizzazione
e la diffusione di film che raccontino il mondo del lavoro in Sardegna
in tutte le sue forme, incluso quello degli emigrati sardi e quello degli
immigrati giunti sull’Isola”, ha permesso di realizzare ben
12 progetti cinematografici di alto valore sociale e valorizzare le professionalità
del cinema in ambito territoriale sardo. Il concorso, i cui progetti dovranno
essere presentati entro il prossimo 25 luglio alla Società umanitaria
- Cineteca sarda di Cagliari, in via Trieste 118 – 09123 Cagliari,
prevede i seguenti premi: ottomila euro lordi al primo classificato; cinquemila
euro lordi al secondo classificato; tremila euro lordi al terzo classificato
e ottomila euro lordi al progetto che racconterà i temi del lavoro
con leggerezza e ironia (premio “miglior commedia”). Un ulteriore
riconoscimento verrà assegnato al miglior film, il cui progetto
dovrà concretizzarsi entro 12 mesi. Per ulteriori informazioni
(regolamento, locandina e scheda di partecipazione in file pdf): segreteria@ilcinemaraccontaillavoro.it
. La Cineteca Sarda, operante dal 1966, svolge attività internazionali
(dal 1996 associata FIAF - Federation International des Archives du Film)
ed attraverso il recupero e restauro di tante opere del patrimonio audiovisivo
filmico (es.: il film di Fiorenzo Serra “L’ultimo pugno di
terra” e i due cortometraggi di Vittorio De Seta, realizzati nel
1958, “Un giorno in Barbagia” e “Pastori di Orgosolo”)
alimenta la memoria storica della società sarda. |