O=================================O
////////////////////////////
FILM SULLA FIGURA DEL BEATO NICOLA
DA GESTURI
PROGETTO CINEMATOGRAFICO DEL REGISTA TIZIANO PILLITU
////////////////////////////
Gesturi,
comune nella regione storica della Marmilla e noto per l’altipiano
della Giara che ne caratterizza il suo territorio, è soprattutto
conosciuto per aver dato i natali a frà Nicola da Gesturi (Giovanni
Angelo Salvatore Medda).
L’umile figura di frate questuante dell’Ordine dei Frati Minori
Cappuccini -beatificato da Giovanni Paolo II nell’ottobre del 1999
e proposto come esempio di virtù e bontà semplice con queste
significative parole: “In un mondo troppo spesso saturo di parole
e povero di valori, c’è il bisogno di uomini e donne che,
come il beato Nicola da Gesturi, sottolineino l’urgenza di recuperare
la capacità del silenzio e dell’ascolto, affinché
tutta la vita divenga un ‘cantico’ di lode a Dio e di servizio
verso i fratelli.”- rivivrà ora attraverso un progetto cinematografico,
in fase di realizzazione e intitolato “Servo di Dio”, che
il regista Tiziano Pillitu sta girando principalmente nel Medio Campidano
e nella location di Cagliari. E proprio a Gesturi, nella chiesa parrocchiale
di Santa Teresa d’Avila trasformata in set, sono state effettuate
recentemente le riprese che ricostruiscono la prima comunione, ricevuta
l’8 dicembre 1896, del quattordicenne Giovanni Medda.
Il futuro “Frate Silenzio” nasce il 5 agosto del 1882 a Gesturi,
in una famiglia contadina. I genitori, Giovanni Medda e Priama Cogoni
Zedda, scompaiono ben presto lasciando in estrema povertà e dolore
la numerosa famiglia. Il ragazzo, appena tredicenne, è affidato
come servo al suocero della sorella Rita che, con la sola retribuzione
del sostentamento, lo impiega nei lavori dei campi e nella custodia del
bestiame. Alle stesse condizioni, sempre rifiutando compensi in denaro,
è successivamente servitore in casa della sorella. Coltiva ed avverte
negli anni il desiderio di abbracciare la vita religiosa. Nel 1911, a
29 anni, decide di presentarsi al convento dei Cappuccini di Cagliari
per iniziare un percorso che, nel 1919, coronerà con la professione
solenne. Nel 1924, dopo essere passato per i conventi di Sanluri, Sassari
e Oristano, è destinato definitivamente a quello di Cagliari, con
il compito della questua in città. Frà Nicola si fa apprezzare
ben presto per pazienza e umiltà, divenendo presenza familiare
ed indispensabile che “ascoltava tutti”. Durante i bombardamenti
della città di Cagliari, il frate diviene “la figura silenziosa
di una visione” che consola e assiste i più poveri e gli
ammalati. Si spegne l’8 giugno 1958, dopo un breve ricovero e operazione,
in fama popolare di santità. Grande attesa in tutta la Sardegna
e nel suo paese natale, che esprime da sempre una forte connotazione religiosa,
per la ricostruzione cinematografica della vicenda umana del beato frà
Nicola da Gesturi.
(29-01-2011)
|