O=================================O
////////////////////////////
SASSARI: INTERVENTO
DI RECUPERO DEL PADIGLIONE DELL’ARTIGIANATO
MUSEO INTITOLATO AL VERSATILE ARTISTA EUGENIO TAVOLARA
////////////////////////////
L’assessore regionale ai Beni Culturali, in un incontro a Sassari
con il sindaco Gianfranco Ganau e i progettisti Simonetti e Mossa, ha
presentato il progetto di intervento e recupero del Padiglione dell’Artigianato
situato nei Giardini pubblici del capoluogo turritano. La struttura architettonica,
dedicata ad Eugenio Tavolara e destinata ad accogliere il “Museo
Tavolara” per l’Artigianato e design, fu inaugurata nel 1956
da Donna Laura Segni e rappresentò la prestigiosa sede per le mostre
di rilancio delle attività artigianali promosse dall’I.S.O.L.A.
(Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigianale). L’importante
spazio, parte integrante del Sistema museale della Sardegna, accoglierà
le collezioni artistiche di Tavolara e le tradizionali sezioni della cultura
materiale sarda (abbigliamento, oreficeria, tessitura, intreccio e coltelli).
Il museo onora la memoria del versatile e originale Eugenio Tavolara (Sassari,
1901 – Sassari, 1963): l’artista -operando da scultore, pittore,
incisore, ceramista, designer e illustratore- contraddistinse tutta la
sua opera nel segno e forte legame con l’artigianato tradizionale
sardo. L’attività di Tavolara si realizza attraverso la creazione
di oggetti diversi (es.: statuine in terracotta, giocattoli in legno e
stoffa, personaggi fiabeschi, figure in costume sardo, arazzi, cestini,
tappeti, etc.) e la fondamentale idea della decorazione. Le caratteristiche
produzioni di pupazzi del geniale sassarese, in legno intagliato e policromato,
rappresentano Scene di vita sarda (1933), Negri e Suonatori di jazz (1933),
Mascherata sassarese (1937), Le avventure di Pinocchio (1939) e la Cavalcata
sarda, opera composta da circa 200 pezzi, esposta alla Triennale di Milano
nel 1940; tra le incisioni e sculture La Via Crucis (1938), realizzata
per la chiesa di Carbonia, I dieci Comandamenti (1939-40) e il pannello
decorativo, in steatite e marmo, dedicato alla Storia della scrittura
(1952). Eugenio Tavolara ottenne diversi riconoscimenti e nel 1957 gli
fu affidata, insieme all’architetto cagliaritano Ubaldo Badas, la
direzione del nascente I.S.O.L.A. a cui si “dedicò con dedizione
assoluta”, valorizzando le peculiarità dell’artigianato
artistico sardo. (25-05-2011)
|