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A Como presentazione
di due libri di Gerardo Severino su due finanzieri antifascisti: il sardo
(di Chiaramonti) Giovanni Gavino Tolis e il maresciallo Luigi Pirondini
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A Como, giovedì
15 novembre 2012, alle ore 17,30, presso Palazzo Terragni (sede del Comando
della Guardia di Finanza), l’associazione “Famiglia Comasca”
e il Circolo “Sardegna “ di Como, organizzano la presentazione
di due libri del capitano Gerardo Severino, direttore del Museo Storico
della Guardia di Finanza: 1. “ ‘Il contrabbandiere di uomini’:
storia del finanziere Giovanni Gavino Tolis, un eroe del bene a servizio
dell'umanità, 1919-1944 ” (edito da Carlo Delfino, Sassari
2012); 2. “Luigi Pirondini - il maresciallo della Guardia di Finanza
e la Resistenza antifascista. La vita e gli scritti”.
Oltre l’autore delle due pubblicazioni (che ricostruiscono le biografie
di due uomini della Guardia di Finanza, protagonisti della Resistenza
antifascista e antinazista nel Comasco), interverranno il Col. t. SFP
Marco Pelliccia, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Como;
il dott. Paolo Pulina, giornalista e scrittore, dell’Esecutivo nazionale
della Federazione delle 70 Associazioni Sarde in Italia continentale (FASI);
il prof. Tertulliano Pirondini, figlio del maresciallo Luigi Pirondini.
“Contrabbandieri di Uomini” era l'appellativo con cui la Polizia
di frontiera germanica definiva, dopo l'8 settembre 1943, i "passatori",
cioè coloro che favorivano l'espatrio clandestino in Svizzera sia
di ebrei sia di oppositori politici del nazifascismo.
Giovanni Gavino Tolis, nato nel 1919 a Chiaramonti (Sassari), si era arruolato
in Guardia di Finanza nel 1938. Destinato al Circolo di Como, venne impiegato
in servizio al confine italo-elvetico presso la Brigata di frontiera di
Ponte Chiasso. Attraverso quel valico, dal settembre 1943 all'aprile del
1944 (quando venne catturato e deportato a Mauthausen-Gusen, ove poi sarebbe
morto), grazie a lui e a uomini e donne altrettanto generosi, passarono
in Svizzera molti ebrei e molti perseguitati dal nazifascismo, che così
evitarono le orribili sofferenze e le atroci morti nei lager nazisti.
A distanza di oltre sessant'anni da quei tragici eventi, grazie ad alcune
preziose carte d'archivio recuperate dal “Nucleo di ricerca storica”
guidato dal capitano Severino, grazie al libro scritto dallo stesso capitano,
è stato possibile restituire alla famiglia d'origine, al suo paese
natale, alla Guardia di Finanza ed alla Storia della Resistenza il ritratto
veritiero della vita onorata del finanziare Tolis e l’encomiabile
impegno umanitario antinazista che determinò purtroppo la sua morte
ad opera dei carnefici nazisti.
Oggi Giovanni Gavino Tolis viene riconosciuto come un uomo giusto, al
quale il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto conferire
"alla memoria" una Medaglia d'Oro al Merito Civile.
L'opera del capitano
Severino è stata premiata a metà di ottobre 2012 nel corso
di una manifestazione letteraria tenutasi a Osilo (Sassari).
(12-11-2012)
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