////////////////////////////
I sette volumi del “Diario
Politico” di Giorgio Asproni donati dalla Facoltà di Scienze
politiche di Cagliari alla Biblioteca della “gemella” Facoltà
pavese
//////////////////////////////
Nella mattina di sabato
25 febbraio, presso la storica Aula Foscoliana dell’Università
di Pavia, per iniziativa del Circolo culturale sardo “Logudoro”,
la presidenza della Facoltà di Scienze politiche dell’Università
di Cagliari ha donato alla Biblioteca della omologa Facoltà pavese
i sette volumi del famoso “Diario Politico” di Giorgio Asproni
(Bitti 1808 – Roma 1876): in esso il battagliero uomo politico sardo
dal 1855 al 1876 ha registrato e commentato le vicende parlamentari in
Italia prima e dopo l’Unità, lasciandoci testimonianze essenziali
sugli avvenimenti del nostro Risorgimento, del quale fu uno dei protagonisti.
I sette volumi (per un totale di oltre 3750 pagine di diario effettivo)
furono stampati dal 1974 al 1991 nella collana “Collectanea Caralitana.
Testi e documenti inediti o rari pubblicati dalla Facoltà di Scienze
Politiche di Cagliari” (fondata da Paola Maria Arcari) delle Edizioni
Giuffrè di Milano, a cura e con 100 pagine complessive di introduzione
e note di Carlino Sole e di Tito Orrù (nel primo volume il profilo
biografico di Asproni, firmato da Bruno Josto Anedda, occupa 132 pagine).
Particolarmente utili gli indici finali (della stampa periodica, delle
persone) di ciascuno dei volumi.
Fu proprio il compianto Tito Orrù, scomparso l’ultimo giorno
del 2011, che si attivò perché la presidenza della Facoltà
di Scienze politiche di Cagliari donasse una copia delle sette pubblicazioni
al Circolo “Logudoro”, alla Federazione delle Associazioni
Sarde in Italia (FASI) e, appunto, alla Biblioteca della Facoltà
pavese.
Il progetto era nato nei discorsi tra Tito Orrù e i dirigenti del
“Logudoro” a latere degli incontri su Giorgio Asproni che
avevano avuto luogo a Pavia (convegno di studi del 7 giugno del 2008 con
successiva pubblicazione degli atti) e a Bitti e Nuoro (convegno internazionale
dello stesso anno, nei giorni 13-16 novembre).
Nella cerimonia pavese (alla quale purtroppo non ha potuto prendere parte
la preside della Facoltà di Scienze politiche dell’Università
di Cagliari, Paola Piras, che è anche vicesindaco del Comune di
Cagliari) gli onori di casa sono spettati al prof. Silvio Beretta, preside
della Facoltà di Scienze politiche, professore ordinario di Politica
economica (già presidente dell’Amministrazione provinciale
per due mandati, dal 1997 al 2006), che si è soffermato sullo straordinario
valore documentario dei volumi donati, e che ha ricambiato il prezioso
omaggio librario “cagliaritano” con pubblicazioni dell’Università
pavese.
I successivi interventi sono stati in realtà delle vere e proprie
relazioni sull’opera (attività politica e ultraventennale
costante annotazione diaristica) di Giorgio Asproni: la prima di Arianna
Arisi Rota (docente di Storia contemporanea e Storia della diplomazia)
per l’Ateneo pavese, la seconda di Stefano Pira (docente di Storia
della Sardegna) per quello cagliaritano.
Sia quest’ultimo sia Gesuino Piga (presidente del “Logudoro”),
nel suo intervento di saluto, hanno ricordato i meriti scientifici di
Tito Orrù in tema di studi asproniani e la sua decisiva intermediazione
perché il “Diario Politico” potesse essere messo a
disposizione dei fruitori delle biblioteche pavesi.
Davanti ai grandi ritratti settecenteschi degli illuminati sovrani austriaci
Maria Teresa d’Austria e del figlio Giuseppe II, che adornano la
parete di fondo dell’Aula “Foscolo”, la cerimonia si
è chiusa con uno speciale dono, questa volta immateriale, del “Logudoro”
ai cittadini pavesi: alcuni canti del Coro “Sant’Anastasìa”
di Buddusò (Olbia-Tempio), invitato a Pavia dal Circolo sardo per
le celebrazioni che i padri agostiniani della Basilica di San Pietro in
Ciel d’Oro promuovono annualmente a fine febbraio in ricordo della
traslazione (nell’anno 724) delle spoglie di sant’Agostino
da Cagliari a Pavia.
(02-03-2012) |