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A Sant’Alfio, in Sicilia,
in provincia di Catania, alle pendici dell’Etna,
un evento che ha fatto notizia anche per l’emigrazione sarda in
Australia
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Nelle nostre vacanze estive
a Sant’Alfio (paese alle falde dell’Etna, di cui era originario
mio suocero) io e mia moglie ritroviamo due cari amici: i coniugi Pippo
e Angela, titolari del chiosco nei pressi del Castagno dei Cento Cavalli,
plurimillenario albero monumentale considerato il più antico e
il più grande d’Europa (se ne è occupato il 19 luglio
scorso il quotidiano “La Stampa” di Torino in un bello e ampio
articolo firmato da Tiziano Fratus).
Un sera, mentre prendiamo il fresco prima che essi vengano assorbiti dai
compiti di servizio per i clienti del loro punto-ristoro, i due amici,
con fare sornione, mi preannunciano: “Guarda che più tardi
ci raggiungerà da Catania il comune amico Leonardo Patti, il quale
ti dimostrerà che anche a Sant’Alfio c’è stata
un’occasione per parlare dell’emigrazione sarda, in particolare
di quella in Australia”.
Ovviamente ero curioso di verificare di che cosa si trattasse. Arriva
Leonardo Patti, che risiede a Catania (dove è funzionario della
Provincia) ma che è nato a Sant’Alfio e che, soprattutto,
del paese è stato sindaco dando impulso a importanti iniziative
culturali e di valorizzazione del territorio e, in modo particolare, della
produzione vinicola locale.
Mi mostra un ritaglio stampa, datato 08 maggio 2012: “Il Presidente
del Consiglio della Provincia di Catania, Giovanni Leonardi, ha incontrato
nella sede di Palazzo Minoriti una delegazione del Comitato dei Tre Santi
di Brisbane (Queensland, Australia) in visita in Sicilia per partecipare
ai festeggiamenti dei tre Santi (Alfio, Filadelfo e Cirino) in corso nel
comune di Sant’Alfio. La comunità di origine siciliana ed
italiana in Australia, i cui processi migratori hanno interessato tutto
il secolo scorso, riveste un ruolo di primaria importanza nella società
australiana ed occupa molte posizioni di rilievo nella vita politica,
sociale ed economica di quel Paese. La credibilità di questo ruolo,
peraltro, è confermata dal notevole successo che ha lo “stile
di vita italiano” in Australia, rafforzato dalla capacità
della nostra comunità di coltivare e sviluppare le proprie tradizioni
e con esse le ricorrenze religiose. La delegazione guidata da Guido Canale,
imprenditore turistico e titolare dell’omonima e storica agenzia
che opera nella capitale del Queensland da oltre 50 anni e da Fausto Zanda
dell’Associazione Italiani in Australia, ha ringraziato la Provincia
di Catania e le sue istituzioni per lo spiccato senso dell’ospitalità”.
La foto collegata al testo ritrae Giovanni Leonardi, Leonardo Patti, Guido
Canale e Fausto Zanda.
Non è stata evidentemente la prima volta che il Comune di Sant’Alfio
ha festeggiato i Tre Santi Martiri (Alfio, Filadelfo e Cirino) alla presenza
di una delegazione di siculo-australiani di Brisbane (terza città
più popolosa tra le australiane, dopo Sidney e Melbourne), capitale
dello stato di Queensland, in cui sono concentrati molti discendenti degli
emigranti siciliani in Australia; ma questa volta a rappresentare gli
italiani d’Australia è stato un esponente ben conosciuto
dell’emigrazione sarda nel continente australe: Fausto Zanda, presidente
dell’Associazione Queensland Sardinian Culture Club “Ulisse
Usai”, di Brisbane.
E questo evento (inseribile nel quadro degli scambi culturali –
i cui effetti non possono che essere benefici – tra siciliani e
sardi nel contesto relazionale dell’emigrazione italiana in Australia
ma anche nell’ambito territoriale della comune madrepatria italiana)
è giusto che sia conosciuto nel circuito informativo dell’emigrazione
sarda nel mondo.
(22-08-2012) |