BOLOTANA
 
Donazioni in crescita a Bolotana - L'Avis registra un anno da record
(La Nuova Sardegna 01 marzo 2011)

BOLOTANA. In crescita la raccolta si sangue dell'Avis. La sezione di Bolotana si proietta verso il venticinquesimo anno di attività che verrà festeggiato nel 2012. L'associazione venne infatti fondata nel 1987 da un gruppo di generosi volontari guidati da Luigi Ladu, oggi presidente onorario. Il punto sull'attività del sodalizio è stato fatto nel corso dell'assemblea annuale dei soci che si è tenuta sabato scorso nella nuova sede messa a disposizione dal Comune nelle ex scuole medie. Il bilancio del 2010, in termini di donazioni, è più che positivo. «Lo scorso anno - ha detto il presidente Fina Mameli - abbiamo raccolto 235 sacche di sangue da 172 donatori effettivi e da 63 occasionali. Rispetto al 2009 abbiamo avuto un incremento di 13 donazioni». Numeri al rialzo che la dicono lunga sulla generosità dei donatori della sezione Avis bolotanese a cui fanno capo anche i comuni di Orotelli, Silanus, Ottana e Lei. Lo scorso anno sono state organizzate ben nove campagne di raccolta con l'autoemoteca del centro trasfusionale di Nuoro. In quasi venticinque anni di attività il numero delle donazioni è di 6680: quasi 280 all'anno. «Davvero un bel risultato - commenta Fina Mameli - che non ci deve, tuttavia, appagare. Il sangue necessario per le trasfusioni, infatti, non basta mai. Ogni anno, in Sardegna, registriamo grosse carenze, soprattutto nel periodo estivo. Facciamo perciò appello ai giovani affinché si avvicinino alla nostra associazione donando un po' del proprio sangue. Un gesto - sottolinea la presidente - che, oltre a rappresentare un atto di solidarietà, è anche un bene per la propria salute». «A ogni donatore, infatti, vengono inviate le analisi a domicilio, consentendo così di tenere sotto controllo il proprio stato fisico». Tra le iniziative che verranno portate avanti dalla sezione Avis in vista dei festeggiamenti per il venticinquesimo compleanno c'è l'avvio di una campagna di promozione nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi alla alladonazione del sangue. «Il nostro slogan - dice Fina Mameli - è quello che hanno scritto i bambini delle scuole elementari di Bolotana nei disegni che hanno fatto per l'Avis: aiuta tutti e aiuta te stesso donando il tuo sangue».

Federico Sedda

Bolotana.
Il ruolo e le iniziative della sezione dell'AVIS
(Dialogo 30 settembre 2005)

Il problema sangue in Sardegna e le sue conseguenze in campo sanitario e sociale. È questo il tema del dibattito che si è svolto il 25 settembre in paese in occasione della “Giornata del Donatore”. L’iniziativa è dell’Avis di Bolotana che, fondata nel 1987, nel corso degli anni ha consolidato il numero di donatori e donazioni promuovendo al contempo appuntamenti e dibattiti, informazione e formazione sulla sua attività di volontariato.
Secondo i dirigenti Avis, la Sardegna, con il problema Thalassemia è una delle regioni con maggiori utenze e quindi l’opera di sensibilizzazione e di raccolta, deve essere maggiormente incrementata e più capillare per raggiungere tutti i comuni dell’isola. Attualmente vengono importate dalla penisola circa 35.000 sacche, provocando spesso incompatibilità tra gruppi sanguigni e causando oneri altissimi per le finanze regionali. In questa critica situazione la sezione di Bolotana svolge un ruolo fondamentale riuscendo a donare e distribuire, nei vari ospedali della Sardegna, 5.330 sacche (dati del 2004). Di tutto questo si è parlato nell’incontro di Bolotana nel quale sono intervenuti l’attuale presidente Fina Mameli, Luigi Ladu fondatore della sezione e presidente onorario, Rina Latu e Mirando Basciu rispettivamente presidenti provinciale e regionale. Don Gianfranco Pilotto ha celebrato la Santa Messa, cantata dal “Coro Marghine” una corona d’alloro è stata deposta nel monumento del donatore. Secondo le norme statutarie sono stati inoltre assegnati i riconoscimenti ai donatori che si sono distinti per il continuo e costante impegno all’interno del sodalizio.

Luca Contini

Bolotana.
Donatori da tutta l’isola per celebrare la festa dell’ Avis
( L'Unione Sarda 22 settembre 2005)

Dopo la pausa estiva riprende la sua attività in sezione Avis di Bolotana, una delle più belle realtà associative della provincia di Nuoro, dove pure la donazione è diffusa in maniera forte, più che nel resto della Sardegna.
L’appuntamento è per domenica con la “Giornata del Donatore di Sangue”, che si svolgerà all’insegna del motto –Chi ama la vita dona il sangue-. I soci e le delegazioni provenienti da tutta l’isola si ritroveranno in piazza del Popolo alle ore 8.30, mentre la cerimonia ufficiale inizierà alle 9 nel portico comunale.
Previsti gli interventi della presidente di sezione Fina Mameli, del presidente onorario Luigi Ladu, del presidente provinciale Rina Latu, di quello regionale Mirando Basciu. Alle 11 il parroco don Gianfranco Pilotto celebrerà la Santa Messa, mentre alle 12.30 il corteo si sposterà nella piazza che ospita il monumento al donatore di sangue, dove verrà deposta una corona d’alloro.
Gli iscritti all’associazione concluderanno la giornata con il pranzo sociale in programma alle 13.30 nel ristorante Villa Piercy a Badde Salighes. Una giornata di sensibilizzazione e di festa, per ricordare a tutti l’importanza di donare il sangue con regolarità , contribuendo così a salvare vite umane ed avendo in cambio, oltre alla immensa soddisfazione morale, un costante ed accurato controllo della propria salute. Tutti valori molto importanti che sono in molti, qui in paese, ad aver capito e ad apprezzare.

Manuela Arca

Bolotana.
Il punto dell'Avis sulle donazioni
( L'Unione Sarda 22 febbraio 2005)

Bolotana. L'Avis ha fatto il punto sulla situazione-sangue in Sardegna, analizzando in modo particolare il contesto della sanità nuorese. Una realtà non facile, dove l'elevata presenza dei donatori va di pari passo con una necessità di trasfusioni sempre maggiore. Dopo aver appreso i dati delle donazioni dell'anno appena trascorso si è ritenuto indispensabile intensificare gli sforzi per una maggiore sensibilizzazione a Bolotana, ma anche nel territorio di competenza e nei paesi di Silanus, Orotelli e Ottana, promuovendo una serie di manifestazioni. Tra queste è prevista la giornata del donatore di sangue per il prossimo autunno. La sezione bolotanese, costituitasi nel 1987, ha contribuito notevolmente a divulgare in tutto il centro Sardegna gli scopi associativi, con la sensibilizzazione verso la problematica della donazione. Dalla sua costituzione ha raccolto oltre 5.330 sacche di sangue: di queste ben 223 nell'anno appena trascorso, e attualmente conta su 120 donatori periodici. Nel corso dei lavori si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali. Questo il nuovo consiglio direttivo: Fina Mameli (nella foto di Luigi Ladu) è stata riconfermata presidente, mentre il suo vice sarà Piero Deriu. Alla carica di segretario è stato chiamato Antonio Scarpello, mentre Giuseppina Meloni sarà tesoriere e Franco Cocco consigliere. Il collegio dei sindaci è formato dalla presidente Pierina Salaris e dagli effettivi Franco Nieddu e Francesca Nieddu, mentre sono supplenti Sergio Sedda e Paolo Scottu. Eletti anche i delegati all'assemblea provinciale: a essere prescelti sono stati la presidente Fina Mameli e il socio Antonello Ninnirri.

Luigi Ladu

Bolotana
Memorie e tradizioni nel calendario Avis
(L'Unione Sarda 2 novembre 2004)

Bolotana. I volontari della sezione Avis di Bolotana, oltre che nella ricerca di nuovi donatori di sangue, sono da anni impegnati per il recupero della memoria e delle tradizioni culturali del paese. Con questo spirito realizzano un calendario che ormai tutta la comunità attende: il passare dei dodici mesi dell'anno è accompagnato da immagini antiche, che riportano alla ribalta frammenti di vita paesana, restituendo alla memoria immagini, persone e situazioni. Il calendario è così diventato un appuntamento fisso, soprattutto per i tanti emigrati nella Penisola e all'estero. Mercoledì prossimo, alla presenza dei presidenti regionale e provinciale Piergiorgio Deliberi e Rina Latu, in una conferenza stampa sarà presentata ufficialmente l'edizione 2005. «È un momento importante per l'Avis, impegnata come non mai nel fare opera di proselitismo a favore della donazione di sangue - sostiene il presidente Fina Mameli - a Bolotana, oltre alle normali azioni di promozione che abitualmente si fanno, non trascuriamo opere che lasciano l'impronta del nostro operato come il calendario e non solo. Ricordiamo, infatti, il monumento dedicato al donatore che abbiamo realizzato e fatto collocare all'ingresso del paese». La nuova edizione, realizzata in quadricromia, si compone di 90 foto in bianco e nero ed è corredata da uno spazio con i numeri utili e d'emergenza.

Luigi Ladu

Campagna Avis per la donazione di sangue
Appello a favore della donazione
(L'Unione Sarda 26 agosto 2004)

Bolotana. Ancora emergenza sangue negli ospedali dell'Isola. Come consuetudine il mese di agosto è quello peggiore, con scorte sempre più irrisorie. La sezione Avis di Bolotana, che opera in stretto collegamento con le strutture ospedaliere di Nuoro, in questi giorni sta attuando una serie di manifestazioni di promozione alla donazione, che culmineranno il prossimo 3 settembre con una raccolta straordinaria nella piazza del Mercatino. "Sarà presente il centro mobile dell'ospedale San Francesco di Nuoro - dice la presidente Fina Mameli - rivolgiamo un appello specialmente ai giovani e a quanti sono in condizioni di donare. Purtroppo d'estate l'emergenza si fa sentire maggiormente poiché, oltre alla cronica carenza particolarmente sentita dei microcittemici bisognosi di frequenti trasfusioni, c'è anche da tener conto delle maggiori esigenze determinate dalla presenza dei turisti. Il fabbisogno aumenta in maniera vertiginosa e noi sardi siamo chiamati a rispondere con un forte spirito di altruismo, dando speranza e serenità ai malati". La sezione Avis di Bolotana da diversi anni è in prima linea nel promuovere la donazione di sangue su tutto il territorio del Marghine.

Luigi Ladu

La nuova sfida dell'Avis è quella di coinvolgere i giovani
Convegno sulla donazione
(L'Unione Sarda 11 maggio 2004)

Fina Mameli Presidente Avis (foto Luigi Ladu)Bolotana. Nutrita partecipazione al convegno promosso dalla sezione Avis di Bolotana sul tema I giovani e la solidarietà. L’importante seminario ha cercato di analizzare i due aspetti che vede impegnati i donatori di sangue: la parte associativa, con l'insieme delle varie attività che il sodalizio svolge per sensibilizzare e fare opera di proselitismo alla donazione, e la parte sanitaria, dove illustri esperti del settore si sono soffermati sulla sicurezza del dono del sangue e di tutti gli aspetti che ne derivano. Il presidente Fina Mameli, a nome del consiglio direttivo, ha voluto richiamare l'attenzione verso i giovani che, accingendosi alla maggiore età, possono essere il giusto motore di forza all'interno dell'associazione, ricordando il dramma di tanti malati che spesso sono in difficoltà per il problema sangue. È stato ricordato che nonostante siano oltre 27 mila donatori iscritti all'Avis che periodicamente donano il sangue, attualmente la Sardegna è costretta a importare dalla Penisola oltre 35 mila sacche del prezioso liquido. Rina Latu, presidente provinciale e consigliere nazionale per la Sardegna, ha sostenuto con forza che occorre investire sui giovani, creando spazi necessari per promuovere manifestazioni culturali e sportive. Piergiorgio Deliperi, presidente dell'Avis Sardegna, ha annunciato la costituzione di una Consulta regionale giovani, sostenendo che in questo modo si darà la possibilità di ringiovanire la dirigenza dell'associazione, portando all'interno idee più al passo con i tempi. A questo punto è intervenuto il sindaco Toni Saba, che ha rimarcato l'importanza dell'Avis per il suo costante impegno nella comunità bolotanese. Ma il momento che ha suscitato maggiore interesse è stato, senz’altro quello riservato alla sanità: Pier Paolo Bitti, responsabile del centro di tipizzazione tessutale dell'ospedale di Nuoro, e Giuseppe Mastio, già direttore sanitario dell'Avis provinciale, con due interessantissime relazioni, hanno illustrato cos'è il sangue e le patologie che direttamente ne sono interessate. È seguito un lungo e coinvolgente dibattito con numerosi interventi tra i presenti. Al termine alcuni gruppi musicali di giovani bolotanesi hanno allietato la serata.

Luigi Ladu

Assemblee Avis per divulgare il messaggio della donazione
prossimo appuntamento il 31 a Silanus
(28 gennaio 2004) 

Bolotana. La carenza di sangue si fa sempre più drammatica nella nostra isola. Oltre al cronico problema dovuto alla forte incidenza dei thalassemici presenti in Sardegna, crescono i numeri dei trapianti di organi e così aumenta notevolmente l'utilizzo delle sacche di sangue necessarie. Su questi argomenti, la sede comunale dell'Avis bolotanese, ha proposto una serie di pubbliche assemblee nei paesi limitrofi abitualmente visitati dal centro mobile prelievi. La prima di queste è in programma il prossimo sabato 31 gennaio alle 17,30 a Silanus nell'auditorium comunale. All'importante appuntamento, saranno presenti oltre al primo cittadino e ai dirigenti dell'Avis, i numerosi donatori di Silanus che occasionalmente offrono a favore del prossimo il proprio sangue. La sezione Avis di Bolotana, è sempre più impegnata in opera di proselitismo nel territorio, questo in stretta collaborazione con l'organismo provinciale e gli ospedali dell'isola. "Mancano circa quarantamila sacche di sangue per sopperire alle esigenze dei malati sardi - osserva Fina Mameli, presidente del sodalizio e promotrice delle assemblee - questo deve farci riflettere e pensare che con una maggiore volontà da parte di ognuno di noi, verosimilmente, se non risolvere del tutto il problema sangue, potremmo avvicinarci a quell'autosufficienza, oggi ancora lontana e tanto auspicata.

Luigi Ladu

L'Avis propone il nuovo calendario 2004
Intensa l'attività della sezione
(28 dicembre 2003) 

Bolotana. La sezione Avis di Bolotana, nata nel 1987 con lo scopo primario di sensibilizzare l'opinione pubblica al grave problema della carenza di sangue, dilemma che da sempre la Sardegna attraversa. I soci della dinamica sezione, non si fermano al solo proselitismo e raccolta del prezioso liquido o dei suoi componenti, che puntualmente sono messo a disposizione dei vari ospedali per sopperire alle continue emergenze. L'Avis in questi 16 anni di attività, si è distinta per le tante manifestazioni organizzate, rispondendo direttamente agli appelli di altre associazioni come Telethon, o promuovendo conferenze sanitarie, concorsi nelle scuole, e persino la promozione della pratica sportiva, il tutto senza dimenticare gli scopi primari, ma anzi, con l'obiettivo fondamentale di richiamare l'attenzione verso gli scopi statutari. A Bolotana è stato realizzato e sistemato all'ingresso del paese, uno dei pochi monumenti esistenti dedicati al donatore di sangue. Da una decina di anni, i soci, instancabilmente si sono dedicati alla raccolta di vecchie foto, riguardanti personaggi o momenti di vita bolotanese, da questa ricerca, annualmente si realizza il calendario Avis. Un calendario del tutto originale, partorito artigianalmente all'interno dell'associazione stessa e che a distanza di anni è diventato un vero appuntamento, questo non solo per la comunità locale, ma è motivo di continue richieste e prenotazioni, dai tanti emigrati sparsi per il mondo. L'edizione del 2004 (nella foto di Luigi Ladu), è stata presentata con enorme successo nei giorni scorsi, si compone di 13 pagine, tutte realizzate in quadricromia e si compone di oltre 80 vecchie foto di sicuro interesse storico.

Luigi Ladu

Telethon e Avis insieme a favore della ricerca
Il 13 e 14 dicembre a Bolotana la tappa della solidarietà
09 dicembre 2003) 

Bolotana. Anche la sezione dei donatori di sangue bolotanese, ha risposto positivamente all'appello rivolto dai dirigenti di Telethon per una raccolta di fondi da compiersi nei giorni 13 e 14 dicembre a Bolotana.Telethon, è nato nel 1990, con lo scopo di far sviluppare e progredire la ricerca sulla distrofia muscolare. Nel 1992, l'obiettivo si è allargato a tante altre malattie genetiche ritenute rare. Negli anni scorsi, sono stati raggiunti importanti traguardi, questo con migliaia di progetti finanziati e centinaia di borse di studio assegnate. Il tutto, va con la massima efficacia e trasparenza nell'assegnazione dei fondi, assicurata da una commissione scientifica appositamente nominata. "Gli Avisini, la solidarietà ce l'hanno nel sangue. Per questo da qualche anno sono al fianco di Telethon - sostiene il presidente della locale Avis Fina Mameli - La presenza e l'impegno dei volontari in questi giorni a Bolotana, è una conferma e della giusta consapevolezza raggiunta nel nostro paese per le problematiche dei sofferenti". Con questo spirito i donatori e il gruppo dirigente Avis, rivolgono un caloroso invito, affinché la comunità risponda massicciamente all'invito di Telethon per i giorni 13 e 14 prossimi. Oggi grazie a Telethon, le parole "cura" e "ricerca" per alcune malattie genetiche sono molto più vicine alla reale e positiva soluzione.

Luigi Ladu

Bolotana.
Avis assemblea annuale
(L'Unione Sarda  21 febbraio 2003)
Il Presidente Fina MameliBolotana. In questi giorni, in occasione dell'assemblea annuale, i soci Avis di Bolotana, pongono in evidenza l'attività svolta nell'anno appena trascorso. Secondo gli avisini, il 2002 è stato intenso nel suo complesso, promuovendo e organizzando direttamente una serie di manifestazioni di sensibilizzazione verso la donazione. L'attività di proselitismo, a parere dei dirigenti, è stata premiata con un sensibile aumento delle sacche di sangue raccolte rispetto all'anno precedente. "Abbiamo vissuto un momento di vera fratellanza con la sezione "Alto Lario" di Dongo in provincia di Como, che in occasione 50° anno della costituzione della loro Sezione, 84 donatori, con uno scopo ben preciso di alta solidarietà umana, sono voluti giungere direttamente a Bolotana per stendere il proprio braccio a favore dei malati sardi dell'ospedale San Francesco di Nuoro, assicurando un cospicuo numero di sacche di sangue, - afferma orgogliosa il presidente Fina Mameli - la nostra Sezione, ha provveduto ad accogliere gli amici provenienti dalla penisola nel modo più ospitale possibile, promuovendo la Giornata Sociale con manifestazioni varie nel segno di vera amicizia". La sezione Avis di Bolotana, è stata costituita il 14 novembre del 1987, attualmente conta 118 soci, e nel 2002 ha raccolto 276 sacche di sangue, che si aggiungono alle 4600 donate negli precedenti. In questi anni, si è sempre distinta per l'intenso lavoro svolto a favore della comunità sofferente. Nel paese si trova anche il monumento al donatore di sangue, uno dei pochi esistenti dedicati a quanti periodicamente e anonimamente donano il proprio sangue e si riconoscono nelle finalità dell'Avis.

Luigi Ladu

Bolotana.
Da Como a Bolotana per donare il sangue
(Agenzia Unione  27 settembre 2002)

BOLOTANA. Per festeggiare il Cinquantesimo dalla costituzione del sodalizio, 80 donatori della sezione "Angelo Lazzari" Alto Lario del Dongo (Como), hanno deciso di recarsi nella nostra isola e stendere il proprio braccio a favore dei malati sardi. "Non potevano restare insensibili al problema sangue esistente nella Sardegna - sostiene il segretario del sodalizio Gianfranco Montini - sappiamo, che il sessanta per cento del sangue raccolto è assorbito dal problema thalassemia, pertanto in occasione delle celebrazioni, riteniamo giusto giungere in aiuto nella bella Sardegna e precisamente a Bolotana, una delle poche località che hanno il Monumento al Donatore". L'autoemoteca dell'ospedale San Francesco di Nuoro con la sua equipe, sabato fin dalle 7,30 sarà al lavoro nella piazza principale. Nel paese per festeggiare l'evento hanno promosso alcune manifestazioni di intrattenimento, tra queste, nella serata di sabato alle 21, concerto musicale con la cantante Maria Giovanna Cherchi e i gruppi "Su Cuncordu Bolothanesu e Su 'e Ortachis; per domenica mattino prima della partenza degli ospiti verso la penisola (prevista per il pomeriggio), ci sarà la Messa e con i gruppi in costumi, banda musicale e i cavalieri, un corteo accompagnerà i donatori verso il Monumento al Donatore dove sarà deposta una corona d'alloro.

Luigi Ladu

Bolotana.
A fine mese autoemoteca al lavoro e grande festa in paese
 
Da Como ottanta soci Avis per donare il sangue
(L'Unione Sarda 13 settembre 2002)

Bolotana. Per celebrare il cinquantenario dalla propria costituzione, 80 soci della sezione Avis “Angelo Lazzario” Alto Lario di Dongo sul lago di Como hanno deciso donare il sangue a thalassemici e malati dell’Isola. La donazione sarà effettuata nel centro mobile dell’ospedale San Francesco di Nuoro che per l’occasione sarà a Bolotana. «Oltre a voler offrire il sangue per i malati di Sardegna - sostiene Gianfranco Montini, dinamico segretario della sezione - intendiamo rendere omaggio a tutti i donatori defunti: deporremo una corona al monumento al Donatore di Bolotana».
Gli “avisini” di Bolotana, coordinati dal presidente Fina Mameli, stanno predisponendo il tutto, per rendere questo viaggio piacevole e distensivo. «Accoglieremo con entusiasmo gli amici di Como - rimarca la Mameli - specie in questo momento, dove il problema sangue si sta vivendo con maggiore attenzione, per il calo fisiologico che la stagione estiva comporta». I donatori giungeranno in Sardegna il prossimo 27 settembre. Dopo aver donato il sangue e depositato la corona, serata musicale nel Bastione San Pietro con la cantante Maria Giovanna Cherchi, il Gruppo folk “Su 'e Ortakis” e “Su Cuncordu Bolothanesu Thottoi Zobbe”. Durante la manifestazione sono previsti alcuni interventi sul problema sangue.

Luigi Ladu

BOLOTANA
AVIS: appello alla solidarietà
2 marzo 2002

Bolotana. Nei giorni scorsi si è tenuta a nel paese del Marghine l’assemblea straordinaria dei donatori di sangue. Rina Latu, nella doppia veste di presidente provinciale e vice regionale ha coordinato i lavori. Nel corso della manifestazione si è verificato l’attuale situazione donazione in Sardegna. “Il fabbisogno annuale – afferma il presidente Fina Mameli - è calcolato attorno alle 105.000 unità di sangue, mentre attualmente si raccolgono soltanto circa 70.000 sacche, con circa 35.000 che adesso sono importate dalla penisola. Su questo dobbiamo sentirci tutti maggiormente impegnati, affinché in un prossimo futuro la Sardegna possa assicurare ai suoi malati tutto il sangue necessario senza doverne importare”. L’associazione, attualmente ha 122 soci e lo scorso anno ha raccolto 250 sacche di sangue che raggiungono le 4.600 donate nel corso della sua attività. Rina Latu ha rimarcato: “dobbiamo ringraziare l’AVIS di Bolotana, per l’importante attività di raccolta, di stimolo e sensibilizzazione che ha sempre svolto nel territorio, dando un prezioso ed encomiabile aiuto all’organismo provinciale per l’apertura di tantissime nuove sezioni”. Nel corso dell’assemblea si sono eletti i componenti gli organi associativi che guideranno il sodalizio per il prossimo triennio. Alla presidenza è stata riconfermata Fina Mameli, vice Pinella Sale, segretaria Franca Nieddu, amministratore Vittorio Longu, consigliere Paolo Scottu. Al collegio dei sindaci sono stati eletti: Pierina Salaris presidente, Franco Nieddu e Antonio Scarpello effettivi, mentre Giuseppina Dedola e Giuseppina Meloni risultano supplenti.

Luigi Ladu

AGENZIA UNIONE 25-02-2002 10:11
L'AVIS LANCIA EMERGENZA SANGUE

BOLOTANA. L’assemblea straordinaria dei donatori del Marghine lancia l'emergenza sangue nell'Isola. “Il fabbisogno annuale – afferma il presidente Fina Mameli - è calcolato attorno alle 105 mila unità di sangue, mentre attualmente si raccolgono soltanto circa 70 mila sacche, 35 mila sono importate dalla penisola”. L’associazione vanta 122 soci e lo scorso anno ha raccolto 250 sacche di sangue che raggiungono le 4.600 donate nel corso della sua attività. Rina Latu, presidente provinciale e vice regionale, ha rimarcato: “Dobbiamo ringraziare l’Avis di Bolotana, per l’attività di raccolta, stimolo e sensibilizzazione che ha sempre svolto nel territorio, e per il ruolo svolto nell’apertura di nuove sezioni”. Nel corso dell’incontro sono stati eletti i componenti degli organi associativi per il prossimo triennio. Alla presidenza è stata riconfermata Fina Mameli, vice Pinella Sale, segretaria Franca Nieddu, amministratore Vittorio Longu, consigliere Paolo Scottu. Al collegio dei sindaci sono stati eletti: Pierina Salaris presidente, Franco Nieddu e Antonio Scarpello effettivi, mentre Giuseppina Dedola e Giuseppina Meloni risultano supplenti. (lu.la.mac.)

BOLOTANA
 
Settimana dei donatori di sangue
(La Nuova Sardegna 06 Dicembre 2001)

BOLOTANA. Anche l'Avis di Bolotana celebra, questi giorni, la settimana di sensibilizzazione alla donazione del sangue, che si svolge in Sardegna dal primo all'8 dicembre prossimo. Per l'occasione, la sezione cittadina, una delle più attive della provincia di Nuoro, ha organizzato una serie di iniziative pubblicitarie che puntano a sensibilizzare i giovani ad iscriversi al sodalizio e a donare il sangue. In particolare, le vie del paese sono state tappezzate di manifesti e locandine che invitano i cittadini ad avvicinarsi all'associazione per conoscere i problemi che riguardano la carenza del sangue in Sardegna.
«La nostra isola - si legge in una nota del presidente dell' Avis, Fina Mameli - ha tanto bisogno di sangue perchè è colpita dal grave problema della talassemia. Il fabbisogno annuo complessivo è di circa 105 mila sacche. Purtroppo, se ne raccolgono solo 70 mila. Il resto viene importato da altre regioni d'Italia. Se tutti i sardi in condizione di farlo - si osserva nella nota - donassero un pò del loro sangue, non solo riusciremmo a raggiungere la tanto sospirata autosufficienza, ma potremmo addirittura esportarlo in altre regioni bisognose». La campagna di sensibilizzazione si concluderà sabato prossimo con la celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale e con la divulgazione nella piazza del paese di opuscoli e materiale informativo sull' attività dell' associazione. La sezione Avis di Bolotana, che qualche mese fa ha inaugurato il monumento al donatore, organizza, a scadenza periodica, la raccolta del sangue con l' autoemoteca dell' ospedale di Nuoro. I donatori sono sempre numerosi, ma purtoppo ancora insufficienti per venire incontro alle esigenze di chi ha bisogno di trasfusioni.

Federico Sedda

Mobilitazione per aiutare i talassemici del San Francesco
 
Bolotana, l’Avis organizza la “Settimana del sangue”
(L'Unione Sarda 05 Dicembre 2001)

Bolotana. Consapevole delle grosse difficoltà che all’ospedale San Francesco di Nuoro stanno attraversando i talassemici e quanti hanno necessità di una sacca di sangue, la sezione Avis di Bolotana, rispondendo all’appello dei sanitari, con la collaborazione dell’organismo provinciale, ha promosso “La settimana della solidarietà”, iniziata sabato scorso. Nel corso di questi sette giorni sono previste una serie di manifestazioni con il coinvolgimento delle istituzioni e di tutte le associazioni presenti nel territorio. Hanno risposto positivamente anche le scuole, che avvicineranno gli alunni alle problematiche dei malati. Anche la chiesa, con il parroco don Fausto Garau, dedicherà una giornata. La manifestazione si concluderà il giorno dell’Immacolata, in contemporanea della presentazione del nuovo calendario Avis per il 2002. La pubblicazione completa un’accurata e meticolosa ricerca di immagini fotografiche raffiguranti il passato bolotanese. Il calendario nel corso degli anni è divento per Bolotana, un appuntamento fisso con fatti e personaggi che riportano alla mente, tradizioni e culture del lontano passato. Sono tanti, gli emigrati sparsi nelle varie parti del mondo che periodicamente sollecitano parenti e amici, per potersene assicurare una copia.

Luigi Ladu

Crescono nel territorio
 
Donatori di sangue: in pochi anni aperte ventinove sezioni Avis
(L'Unione Sarda 19 ottobre 2001)

Bolotana. I donatori di sangue di tutta la Sardegna, si sono ritrovati a Bolotana, nei giorni scorsi, per celebrare alla presenza delle maggiori autorità locali e regionali la «Giornata del donatore». L’Avis bolotanese in questi anni si è distinta in ambito regionale nel promuovere la sensibilizzazione al dono del sangue, non ultima la realizzazione del maestoso monumento dedicato al donatore, inaugurato domenica scorsa. L’opera realizzata da Giovannina Coinu, artista fonnese, laureata allaccademia di Brera, si compone in due diversi soggetti in pietra di trachite, dalle dimensioni davvero imponenti circa quattro metri la prima e tre la seconda. La scultura è stata donata all’Avis, dall’amministrazione comunale di Fordongianus, mentre il comune di Bolotana, ha messo a disposizione la piazza per la sua sistemazione, situata all’ingresso del paese. Nel corso della cerimonia sono state assegnate benemerenze a quanti si sono distinti con le donazioni.La Sezione Avis di Bolotana, costituita nel 1987, con appena 29 soci, nell’arco degli anni è divenuta una delle maggiori dell’intera Sardegna, poiché con i suoi attuali 130 attivisti e il proselitismo svolto, ha raccolto ben 4.522 sacche di sangue. L’attività degli avisini bolotanesi non si è fermata nel paese, ma la loro operosità si è estesa nel territorio: con la collaborazione dell’organismo provinciale, si è adoperata in modo encomiabile per la costituzione di nuove sezioni Avis, contribuendo a portarle nel giro di pochi anni da 5 alle 29 attuali.

Luigi Ladu

Presto l'innaugurazione
L'Avis presenta la scultura del "donatore"
Grazie alla collaborazione del comune di Fordongianus
(L'Unione Sarda 5 Aprile 2001)

Positivo connubio tra Avis di Bolotana e amministrazione comunale di Fordongianus. Grazie alla sensibilità del sindaco Efisio Demartis e dell’assessore alla cultura Stefano Murgia, coinvolti dal sodalizio bolotanese, il comune di Fordongianus dona l’opera scultorea dedicata al “Donatore di sangue”, da sistemare prossimamente in una piazza del comune di Bolotana.
L’opera si compone di due statue, simboleggianti una la raccolta e l’altra la distribuzione, con evidente riferimento all’attività dell’Avis. È stata realizzata dalla scultrice fonnese Giovannina Coinu, laureata all’accademia di Brera e già affermata a livello nazionale per aver esposto in importanti mostre di grande rilievo, tra queste la galleria figurativa Ponte Rosso di Milano. La giovane artista, è anche conosciuta come presidente del coro femminile “Su Veranu”. Il monumento sarà sistemato nei prossimi mesi, nella piazza omonima, in via di realizzazione da parte del comune di Bolotana. Sarà posta all’ingresso del paese, contribuendo a rendere più accogliente lo stesso abitato. Il presidente dell’Avis Fina Mameli, impegnata a predisporre l’organizzazione per la solenne inaugurazione afferma: «Grazie alla sensibilità degli amici di Fordongianus e alla collaborazione del nostro sindaco, stiamo riuscendo a coronare un nostro sogno che durava da anni».

Luigi Ladu

L'Unione Sarda 4 Novembre 2000
 
Curato dal sodalizio bolotanese
L'Avis di Bolotana propone il calendario 2001
Interessanti le immagini del passato
 

In questi giorni è in distribuzione a Bolotana il calendario 2001 dell’AVIS, calendario annualmente pubblicato dall’associazione dei donatori di sangue. Il calendario è realizzato a seguito di un’accurata e meticolosa ricerca di immagini fotografiche raffiguranti il passato bolotanese. La pubblicazione sta diventando per il cittadino di Bolotana, un puntuale appuntamento, con i fatti e personaggi che riportano alla mente tradizioni e culture del lontano passato. Sono tanti gli emigrati nelle varie parti del mondo che in questo momento stanno sollecitando parenti e amici, per far sì modo di assicurarsi una copia del prezioso calendario.
L’opera realizzata in quadricromia, si compone di 13 pagine con oltre 70 foto, tutte in bianco e nero. I dirigenti dell’AVIS, con la promozione della storia bolotanese, intendono sensibilizzare l’opinione pubblica, sul grave problema che colpisce endemicamente la nostra isola: la carenza di sangue. A questo proposito, il sodalizio, ha promosso una raccolta straordinaria a favore dell’ospedale San Francesco di Nuoro, raccolta che si farà con il centro mobile e l’équipe medica del nosocomio nuorese il giorno 10 nella piazza del Mercatino. Un nuovo appuntamento con il mondo della solidarietà, da sempre molto attivo in paese. Dopo quella del calendario la locale sezione dell’AVIS ha in programma numerose altre iniziative. Prima delle festività natalizie il calendario verrà comunque presentato ufficialmente.

Luigi Ladu