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ANTONI PAZZOLA CANTADORE DI SENNORI:
VOCE MELODIOSA DELLA POESIA A BOLU
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I poeti estemporanei della
terza generazione, seguendo le orme de sos mazores Antoni Cubeddu (ideatore
della storica gara ufficiale in Piazza Cantareddu, a Ozieri, il 15 settembre
1896) e Gavinu Contene, ci hanno accompagnato con memorabili disputas
in otada per tutta la seconda metà del “secolo breve”
e i primi anni del “nuovo millennio”. Le classi di cantadores
nati tra gli anni ’20 - ’30, a cui hanno fatto da collante
generazionale e formativo i più anziani Remundu Piras, Peppe Sozu
e Barore Budrone, rispondono ai nomi di Bernardu Zizi (Onifai, 1928),
Antoni Pazzola (Sennori, 1929), Franziscu Sale (Mara, 1932), Franziscu
Mura (Silanus, 1933) e Marieddu Masala (Silanus, 1935).
Credo di aver scoperto e avuto “l’iniziazione” alla
poesia attraverso le immancabili gare d’improvvisazione in limba
che, durante la mia infanzia a Illorai, animavano le serate di festa in
onore di Santu Nicolau de Tolentinu e per il patrono Santu Gavinu. Seguivo
le disputas in compagnia di mio padre e di nonno Puddu (poeta a taulinu,
noto a livello locale per le frequenti composizioni satiriche e d’occasione)
in una piazza municipale gremita all’inverosimile di appassionati
e competenti; i cultori della rima provenivano, oltre che dai diversi
centri goceanini, anche dal Logudoro, Marghine e Nuorese. Ricordo, confusamente
e lontano, un “acceso” scambio poetico tra l’illoraese
Zuannantoni Carta e Barore Sassu (quest’ultimo, al culmine dell’irritazione,
arrivò a rivendicare un intervento risolutore della “forza
pubblica sul palco”) ma soprattutto la chiara voce melodiosa del
“mio” cantadore Antoni Pazzola che, proprio in quegli anni
’60, iniziava a furoreggiare anche nelle registrazioni in vinile,
di garas e modas, con Zizi e Masala. I dischi del trio Zizi-Masala-Pazzola,
forse edizioni Tirsu(?), erano ambiti dai nostri emigrati che ne facevano
preziosa incetta, come con i prodotti tipici e della tradizione, per rinverdire
la memoria di consolatorie gare “a lughe de luna” nelle città
del disterru europeo, americano e della lontana Oceania.
Antoni Pazzola nasce il 5 giugno del 1929 a Sénnaru, paese della
Romangia dalle grandi tradizioni poetiche in logudorese; la madre stessa
è una straordinaria atitadora di fama. Il debutto sul palco è
proprio nel suo paese natale: il 22 luglio 1950 in occasione della festa
di Santu Luisi e in compagnia dei già affermati cantadores Barore
Budrone (Bonnanaro, 1905-2004) e Zuanne Seu (Chiaramonti, 1915-2000).
Diviene ben presto -grazie alla voce piacevole, al “verso rimato
e misurato” e al caratteristico coinvolgimento del tenore “a
donzi joba ‘e versos”- una richiesta presenza in tutte le
piazze sarde, dove si esibisce principalmente con Zizi, Masala, Piredda
e Seu. La fama delle dispute sarde, sempre di qualità e carattere,
proiettano Pazzola verso i palchi allestiti dall’emigrazione isolana;
colleziona tantissime memorabili gare per i nostri conterranei nel mondo
e una proficua trasferta anche in Australia. A Sennori, dove ha svolto
un’apprezzata attività politica (consigliere e assessore)
e culturale (componente di giuria del premio “Romangia”, fondato
da Tonino Rubattu, e sostenitore delle arti figurative), ha festeggiato
pubblicamente, nel dicembre del 2000, i cinquant’anni di attività
poetica sui palchi e da alcuni anni a rinunciato alle gare ufficiali.
Il fascino per garas e poetes conserva vivo interesse e resiste principalmente,
con l’unicità di un inestimabile patrimonio culturale, nell’area
centrale della Sardegna. (30-08-2011)
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