La
Notizia//////////////////////// |
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//////////////////////////// COSTANTINO NIVOLA ////////////////////////////
Il
famoso scultore, pittore e grafico internazionale Costantino Nivola -vissuto
principalmente negli Stati Uniti, ad East Hampton (New York)- nasce a
Orani (NU) il 5 luglio del 1911. Costantino, figlio di un muratore da
cui apprende gli elementari rudimenti del fraigare, scopre ben presto
le innate e naturali potenzialità creative e manuali; giovanissimo
inizia un proficuo apprendistato artistico presso il maestro Mario Delitala,
già affermato incisore e pittore, che l’impiega come dischente
nella decorazione dell’Aula Magna dell’Università turritana.
Partecipa a diverse mostre sindacali in Sardegna, proponendo interessanti
xilografie, collabora alla mostra milanese dell’Aeronautica Italiana
(1932) ed espone in una collettiva a Nuoro (1934) con Giovanni Pintori
(Tresnuraghes, 1912 – Milano, 15 novembre 1999) e Salvatore Fancello
(Dorgali, 8 maggio 1916 – Bregu Rapit, Albania, 12 marzo 1941).
Determinante nella sua formazione artistica è comunque, grazie
a insegnanti del livello di Marino Marini o del grafico Nizzoli, la frequentazione
a Monza, dal 1931 al 1936, dell’Istituto Superiore di Industrie
Artistiche. Nella città brianzola consegue il diploma di grafico
pubblicitario che gli frutta il posto di direttore del settore propagandistico
della Olivetti; per la società piemontese, nel 1937, realizza le
decorazioni del padiglione italiano all’Esposizione Universale di
Parigi e collabora alla stesura del Piano regolatore della Valle d’Aosta.
Nel 1938 sposa Ruth Guggenheim, compagna di studi all’Istituto di
Monza, e a causa della tragica legislatura antisemita varata dall’Italia
fascista abbandonano la Penisola e si trasferiscono prima in Francia e
successivamente a New York. Nivola si inserisce ben presto nella ricca
scena artistica e culturale newyorkese, vivacizzata anche dai fermenti
innovativi dei tanti europei rifugiati. Stringe amicizia e frequenta i
massimi esponenti delle avanguardie artistiche (Le Corbusier e Saul Steinberg)
e nel 1941 è nominato Art Director della rivista di architettura
“Interiors and Industrial Design” e di quella femminile “You”.
L’attività americana dell’artista sardo è caratterizzata
da numerose personali, partecipazioni a mostre-rassegne e dalla commissione
di opere scultoree e pannelli murali per istituzioni e privati. Sul finire
degli anni Quaranta inventa la tecnica della colata di cemento su sabbia
modellata, sand-casting, per creare sculture e bassorilievi; negli anni
successivi sperimenta ed applica la tecnica all’architettura, realizzando
monumentali pannelli decorativi per lo showroom Olivetti a New York, Harvard
e Yale University, Mutual Hartford Insurance Company nel Connecticut e
al McCormick Plaza Exposition Center di Chicago. Insegna alle Università
di Harvard e di Berkeley.
Conosce una grande notorietà internazionale quando realizza per
l’Unesco un monumento ai caduti, collocato vicino a Whasington,
e dedicato alla memoria di quattro cappellani militari. Naturalmente non
trascura i suoi legami con la Sardegna e per il suo paese natale, nel
1953, progetta e pubblica su “Interiors” un piano di recupero
urbanistico titolato “Orani pergolato”; sempre per Orani,
nel 1958, esegue la facciata della chiesa di Sa Itria, dei monumenti funerari
familiari e una mostra di sculture all’aperto, nelle suggestive
carrelas del paese. Per il capoluogo barbaricino realizza, nel 1966, la
piazza-monumento dedicata al poeta Sebastiano Satta e l’anno successivo
espone significative opere alla “Galleria Acquario”di Nuoro.
Nel 1968 una scultura dell’oranese rappresenta l’Italia a
Città del Messico, in occasione delle Olimpiadi. Sul finire degli
anni Ottanta realizza diverse sculture e parte del progetto urbanistico
per il nuovo Palazzo del Consiglio Regionale Sardo a Cagliari. Tutta l’opera
di Nivola si caratterizza per il forte legame alla grande tradizione mediterranea
(rappresentata anche da ampi spazi naturali incontaminati, densa di appigli
evocativi e paesaggi arcani che richiamano la Sardegna) sempre in rapporto
con le tendenze moderne internazionali. Costantino Nivola muore il 6 maggio
1988 nella stupenda casa-giardino americana di Long Island, mentre programmava
un viaggio nella sua Sardegna in occasione dell’inaugurazione del
Palazzo del Consiglio Regionale. A Orani, inaugurato nel 1995 e situato
nell’area collinare denominata Su Cantaru, è attivo il complesso
museale “Museo Nivola”, gestito dalla Fondazione omonima e
istituito per “promuovere lo studio sistematico e la valorizzazione
dell’opera dell’artista oranese”. |