ASSESSORADU
DE S’ISTRUTZIONE PÙBLICA, BENES CULTURALES, INFORMATZIONE,
ISPETÀCULU E ISPORT
L'assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport ha chiamato il variegato mondo della lingua, anzi delle lingue che esistono in Sardegna, e lo ha fatto con due indicazioni politiche e simboliche molto significative. La prima è contenuta negli stessi temi delicati di cui si dovrà dibattere: teatro, premi letterari e rispecchiamento o vicinanza al movimento linguistico. La linea dell'assessorato è infatti quella di mettere vicini e far dibattere le componenti più diverse del "mondo della limba" per rafforzare l'intero segmento culturale. Il secondo intento è ancora più palese. Così come lo scorso anno la Conferenza si tenne ad Alghero, patria del catalano, quest'anno l'assise del mondo linguistico minoritario sardo si sposta in piena Gallura, patria di uno degli altri idiomi "alloglotti" del variegato patrimonio linguistico sardo. Segno indiscutibile che la Regione, nel lavoro importante che ha messo a punto in questi anni, non ha nessuna intenzione di tralasciare o abbandonare gli idiomi che sono riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale, come "diversi" dalla lingua sarda propriamente detta, ma anzi intende ricomprenderli con pari dignità all'interno della propria azione. Pertanto se il Servizio Lingua Sarda, l'Osservatorio Regionale della Lingua e i tanti militanti si trasferiranno in blocco ad Aggius per due giorni, per la conferenza dal titolo esplicativo in due lingue <Sa limba, La linga> c'è da credere che nei prossimi anni la politica di tutela per il gallurese non sarà di sicuro ridimensionata. I lavori cominceranno sabato, presso il Centro Polifunzionale del comune di Aggius, alle ore 9.30 con il saluto delle autorità e il punto sulla situazione politica svolto dallo stesso Sergio Milia. I lavori proseguiranno poi nella mattinata sul filo conduttore della riscoperta del teatro in lingua sarda, un segmento culturale molto in crisi sia di idee, sia di numeri. Il tentativo è quello di radunare gli operatori per cercare una ripartenza possibile e ancora, nonostante tutto, alla portata di obiettivi praticabili. Nel pomeriggio, sotto l'egida del Premio Ozieri, si discuterà del complesso e ancora poco conosciuto mondo dei premi letterari di poesia sarda nel contradditorio con il mondo più recente degli uffici linguistici e della politica linguistica militante. La domenica sarà il giorno clou del Movimento Linguistico che discuterà, per l'intera giornata, del bilancio e delle prospettive della lingua identitaria e regionale della Sardegna e delle varietà alloglotte. Lo
svolgimento della VII Conferenza Regionale della Lingua Sarda seguirà
il canovaccio già sperimentato lo scorso anno ad Alghero. Piuttosto
che un modello orizzontale di relatori che svolgono unidirezionalmente
i loro temi al pubblico, un modello orizzontale, inclusivo, allargato
nel quale possono intervenire moltissimi operatori, intellettuali e attivisti
con testimonianze numerosissime anche se brevi. Qui di seguito il cartellone ufficiale in limba degli interventi:
Sàbadu
01/12/2012 - Mangianu (09:30-13:00) Sàbadu
01/12/2012 – A borta de die (16:00-20:00) Domìniga
02/12/2912 – Mangianu (09:30-13:30) Riccardo Mura, Emilio Aresu, Angelo Canu, Antonello Garau, Bachisio Bandinu, Bartolomeo Porcheddu, Bustianu Pilosu, Carlo Salis, Daniela Masia, Daniela Soru, Elisabetta Lecca, Fernando Pisu, Germano Marras, Giacomo Mannoni, Gian Franca Piras, Giuseppe Orrù, Gonario Sedda, Guido Cadoni, Mariantonia Fara, Mario Sanna, Massimo Cireddu, Michele Silenu, Nicola Merche, Paolo Pillonca, Perantoni Marchi, Pier Paolo Cicalò, Pier Paolo Fadda, Pitzente Migaleddu, Rinaldo Spiga, Salvatore Sarigu, Alessandro Biolla, Veronica Serra, Elisabetta Lecca, Stefano Chessa, Stefano Ruju, Veronica Serra. Domìniga
02/12/2912 – A borta de die (15.30-19.30)
Telèfonu 070 6064960; post-el gcorongiu@regione.sardegna.it |