VISTA
la documentazione progettuale presentata dell'Impresa Francesco Cancellu
s.r.l. di Nuoro, riguardante la modifica al progetto di un impianto di
condizionamento fanghi e un impianto di discarica per rifiuti non pericolosi
in località "Coronas Bentosas" nel comune di Bolotana;
RILEVATO che, in base alle previsioni riportate nel progetto già
approvato, l'impianto di discarica controllata ed annesso impianto di
condizionamento sono destinati a smaltire i rifiuti provenienti dal comprensorio,
per un raggio di 50 km;
RILEVATO che la modifica proposta prevede l'annullamento del limite
dei 50 km, con l'estensione del bacino d'utenza a tutto il territorio
regionale;
RICORDATO che il Consiglio comunale, con deliberazione n. 83 in
data 30/09/1988 approvata all'unanimità, espresse parere favorevole
in ordine alla costruzione di una discarica di Tipo 2B, sottoposta al
controllo di un organo a maggioranza pubblica ed in grado di offrire tutte
le garanzie tecnico-ambientali;
CHE detta discarica venne autorizzata a smaltire i rifiuti speciali non
pericolosi, provenienti dalla zona industriale di Ottana ed, in casi particolari,
anche da altre industrie del Centro Sardegna;
CHE con la realizzazione di detta discarica si voleva attuare la bonifica
del sito industriale di Ottana, al fine di eliminare l'inquinamento dell'area
industriale e salvaguardare la salute dei lavoratori, in quanto venivano
trattate sostanze cancerogene;
CONSIDERATO che, successivamente, è stata autorizzata una
discarica ormai superata dal punto di vista tecnico ed ambientale e non
più rispondente alle esigenze del nostro territorio, in quanto
non utilizzabile per un recupero energetico, ma solo per lo stoccaggio
delle scorie industriali, che non ha certamente risolto i gravi problemi
di inquinamento del sito industriale di Ottana;
CONSIDERATO che questa soluzione è stata abbandonata in
tutti i paesi industrializzati, posto che i reflui degli impinti industriali
vengono generalmente trattati per produrre energia, concimi ed altro e
che, solo nel nostro territorio, questa idea progettuale, sebbene proposta,
è stata disattesa e mai attuata;
CONSIDERATO che la "realtà" nella quale viene
ad inserirsi la discarica costruita e gestita dall'Impresa Cancellu è
quella determinata dal fallimento dell'industria chimica e dal mancato
decollo del contratto d'area, con l'insediamento di nuove iniziative industriali;
CHE, in questo contesto, non appare credibile, come sostenuto dell'Impresa
Cancellu, che la discarica contribuisca alla bonifica del territorio ed
al ripristino ambientale così come non sono condivisibili le altre
argomentazioni addotte dall'impresa Cancellu, quali la convenienza economica
che, fra qualche anno, potrebbero indurre lo stesso gestore a chiedere
l'autorizzazione allo smaltimento dei rifiuti tossici provenienti da tutta
l'Italia e magari anche dall'estero;
PRESO ATTO che l'Assessorato Regionale della Difesa dell'Ambiente,
con determinazione n. 824/IV del 28/4/2003, ha autorizzato, ai sensi dell'art.
28 del D.L.gs. n. 22/97, l'Impresa Cancellu alla gestione di un impianto
di condizionamento fanghi e un impinto di discarica per rifiuti speciali
non pericolosi provenienti dal comprensorio, e che l'art. 4, punto 2,
della predetta determinazione n. 824/IV prescrive "potranno essere
avviati agli impinti succitati esclusivamente i rifiuti provenienti da
un bacino d'utenza di raggio pari a 50 km";
All'unanimità,
DELIBERA
1.
di rigettare la proposta dell'Impresa Francesco Cancellu s.r.l. di Nuoro
di ampliamento del bacino di utenza della discarica controllata realizzata
in località "Coronas Bentosas" nel Comune di Bolotana,
in quanto:
" non esistono le condizioni socio-economiche ed ambientali che possono
giustificare tale ampliamento;
" ha un grave impatto ambientale che danneggia enormemente il nostro
territorio, già pesantemente compromesso da 30 anni di industrializzazione;
" non è compatibile con la volontà della Comunità
bolotanese di valorizzare l'ambiente ed, in primo luogo, la nostra montagna,
in modo da promuovere uno sviluppo economico coerente con le risorse e
potenzialità presenti nel nostro territorio;
2. di chiedere, pertanto, all'Amministrazione Regionale che venga rispettato
e mantenuto il vincolo di 50 km che delimita il bacino d'utenza della
discarica;
3. di convocare una conferenza di servizio, presso la sede comunale, invitando
a parteciparvi i soggetti ammessi alla conferenza ex art. 27 del D.Lgs.
22/97, svoltasi in data 26 maggio u.s. su iniziativa dell'Assessorato
Regionale per la Difesa dell'Ambiente, al fine di conoscere le motivazioni
tecniche addotte a giustificazione del parere favorevole espresso;
4. di impegnare la Giunta Comunale ad assumere tutte le iniziative politiche
e legali per contrastare l'ampliamento del bacino di utenza della discarica,
sottolineando che l'accoglimento della richiesta dell'impresa Cancellu
provocherebbe gravi problemi di ordine pubblico a causa della forte opposizione
di tutta la popolazione.
(2-7-2004)
|