Gruppo folk "Ortachis"

 

All'insegna della solidarietà e fratellanza
Al via la Rassegna Folk Internazionale
(12 Luglio 2005)

Bolotana. Il terzo fine settimana di luglio, oltre al consolidamento della piena stagione estiva, è sinonimo a Bolotana di Rassegna Folk Internazionale. Quest’evento, giunto ormai alla tredicesima edizione, è diventato un appuntamento fisso e ormai irrinunciabile per tutti gli appassionati di musica, tradizioni e cultura. Gli instancabili ragazzi dell’associazione folclorica “Ortachis” anche quest’anno, superando ogni sorta di difficoltà organizzativa, hanno allestito un programma veramente ricchissimo che coniuga in modo esemplare le tradizioni, la musica e le danze della Sardegna con quelle di tutto il mondo. Gruppo OrtachisNello specifico, in questa edizione si comincerà giovedì 14 con l’esibizione della compagnia d’armi medievali di Sanluri (CA) che, oltre a rievocare le danze del periodo, presenterà uno spettacolo imperniato sull’utilizzo dell’arco storico, dell’arco di precisione, lancio di asce, di frecce infuocate e lotta con i bastoni.
La rassegna di danze comincerà venerdì 15 con i gruppi del: Brasile (“Banzé” Monte Claros de Brasil), Spagna (Coros y danzas de Ronda “Abul Beka”), Messico (Balletto Folclórico “Na Dene” Soltillo) e Ungheria (Folk dance ensemble “Hajdù” Debrecen) inoltre gli sbandieratori di Vetralla (Vt) il gruppo folk di Castrovillari e l’associazione Culturale “Gergent” di Agrigento; a rappresentare la Sardegna ci sarà il gruppo folk “S. Giovanni” di Domusnovas (CA).
La giornata conclusiva del 16 vedrà impegnati: il gruppo della Georgia, (Group Dance Traditional “Mandili” Tbilisi) del Giappone (Traditional Folk Dance of Japan Society “Christian University” Tokio) dell’Austria (“Steirische Volkstanz Gruppe” Stiria) e della Polonia (“Wielkopolscy” Smegel), a rappresentare la Sardegna i Mamuthones e Issohadores dell’Ass. “Atzeni Beccoi” di Mamoiada, i tamburini e trombettieri della Sartiglia di Oristano, il gruppo folk “Quartiere Villanova” di Cagliari ed infine i famosissimi tenores “Remunnu e Locu” di Bitti.
Un programma affascinante che si annuncia colmo di emozioni, colori e suggestioni. I gruppi della Georgia, dell’Ungheria e gli sbandieratori di Vetralla soggiorneranno per una settimana a Bolotana e potranno comprovare l’ospitalità e la gentilezza della gente del posto. L’intento dichiarato degli organizzatori è di portare un messaggio di solidarietà e fratellanza tra i popoli, superando qualsiasi differenza di razza o di religione e promovendo la cultura e le tradizioni di tutto il mondo.

Davide Saba

 

Bolotana. L'Associazione Folcloristica Ortachis, nata da più di trenta anni, prosegue la propria attività finalizzata alla salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni di Bolotana. Il Gruppo Folck OrtachisLo scorso mese di luglio ha organizzato con meticolosa abilità  il decimo Festival Internazionale del Folklore bolotanese, con la presenza di numerosi gruppi provenienti da svariate parti del mondo, ricambiata con un inaspettato successo di partecipazione non solo dei bolotanesi, sempre presenti numerosi ad ogni edizione, ma anche da un pubblico proveniente dai paesi più svariati della Sardegna, segno questo, che da ancora più valore all'attività e al lavoro di tutti i componenti dell'Associazione. Per il 2002/2003  l' attività  prosegue  con l'apertura del secondo corso di ballo sardo bolotanese, grazie anche all'entusiasmo dei giovani iscritti che quest'anno hanno aderito all’iniziativa un numero maggiore di iscritti. Appuntamento atteso dal gruppo, tra breve sarà il viaggio in Nepal  dove parteciperà al Festival Internazionale di Folklore insieme ad altre dieci rappresentanze internazionali. “Ortachis” sarà l'unico gruppo sardo e italiano presente come già per altre importanti manifestazioni a cui hanno partecipato. La manifestazione si svolgerà dal 12  al 18 dicembre nella capitale nepalese Kathmandu e nella città di Pokara.Questo viaggio non è la prima esperienza internazionale, ma arriva dopo le altre in Inghilterra, Romania, Spagna, Turchia e della Polonia.

(25 novembre 2002) Luigi Ladu