Cantare
è stata la sua passione da quando ancora bambina ascoltava il proprio
papà Pietrino cantante solista dei “Greff” uno dei
tanti gruppi che negli anni sessanta con la propria musica affollavano
le sale e le piazze delle maggiori città.
Maria Giovanna Cherchi, ha seguito le orme paterne, ma con una sostanziale
differenza, dedicandosi più che altro, alla musica etnica, facendo
accurate e approfondite ricerche, e proponendo al pubblico della Sardegna
e dei tanti Sardi sparsi nel mondo, un nuovo modo di cantare, per gli
esperti, considerata l’erede della Tanto amata e compianta Maria
Carta. Ma la Cherchi, oltre a proporre una voce meravigliosa, sa dare
al pubblico la freschezza e genuinità che soltanto una come lei
è in grado di offrire.
Oggi, con all’attivo, lunghissime tournee in mezza Europa e una
serie di CD in lingua Sarda (coadiuvata dai migliori autori come Paolo
Pillonca e Piero Marras), che hanno raggiunto ogni parte del mondo, senza
dimenticare le sue origini, per mamma Rai, ha voluto provare una nuova
esperienza: cantare e farsi ascoltare in lingua Italiana.
Infatti, con l’umiltà che la distingue, ha voluto accettare
la proposta dei “Ricchi e Poveri” e mettersi alla prova nel
programma andato in onda il 17 marzo scorso su Rai Uno “I Raccomandati”
di Carlo Conti.
“L’emozione era tanta, ma sapevo di avere l’appoggio
e l’affetto dei miei padrini: i Ricchi e Poveri che da subito mi
hanno fatto sentire a mio agio con bacini e abbracci calorosi, con le
loro voci calde e familiari, sì …. sembravano proprio dei
genitori! – sostiene la Cherchi - Non è stato facile, tutti
gli altri artisti erano molto bravi, già dalle prove, tutti parlavano
della gara e si diceva sarebbe stata molto interessante. Mi sono scontrata
(per così dire) con il figlio di Peppino di Capri, la sorella di
Anna Tatangelo, l’amica di Mino Reitano (Sarda l’origine come
me) e la figlia di uno dei Los Locos. Ma già da subito la gara
per me si è fatta interessante, per caso mi sono scontrata proprio
con la sarda Marinella Daga, cantante lirica di grande talento, raccomandata
da Mino Reitano. Grazie all’affetto dei sardi e di tutta l’Italia,
sono riuscita a vincere lo scontro. Mi sono esibita con diversi brani
dei Ricchi e Poveri, storiche canzoni famose in tutto il mondo e con un
brano di Laura Pausini, ‘La solitudine’, ma il momento più
emozionante è stato quello nel quale ho interpretato con i miei
padrini ‘Nanneddu Meu’. Mi sono battuta per poter cantare
in sardo, non avrei mai permesso si smontare la mia natura di cantante
etnica sarda, ci tenevo a far vedere all’Italia intera, che quello
è ciò che amo fare di più, e che amo davvero la mia
terra e i suoi abitanti. La nostra musica è capace di arrivare
ai cuori di tutti ed è, espressione di grande arte”.
La vittoria di Maria Giovanna Cherchi, ha coinvolto tutta la comunità
sarda, al suo arrivo nell’isola, un corteo spontaneo di auto, ha
accompagnato l’artista verso Bolotana, dove il sindaco Toni Saba
in prima persona e tutta la cittadinanza le hanno dimostrato in una cerimonia
nella piazza principale tutto l’affetto e la stima che merita.
Luigi
Ladu |