Maria Giovanna Cherchi

Dopo aver interpretato per anni le più belle
melodie della Sardegna, vince nel programma
"I Raccomandati" di Carlo Conti su Rai Uno

Maria Giovanna Cherchi e la sua meravigliosa voce
(Roma "Immagine e Cultura" 49/50/2006)

Cantare è stata la sua passione da quando ancora bambina ascoltava il proprio papà Pietrino cantante solista dei “Greff” uno dei tanti gruppi che negli anni sessanta con la propria musica affollavano le sale e le piazze delle maggiori città.
Maria Giovanna Cherchi, ha seguito le orme paterne, ma con una sostanziale differenza, dedicandosi più che altro, alla musica etnica, facendo accurate e approfondite ricerche, e proponendo al pubblico della Sardegna e dei tanti Sardi sparsi nel mondo, un nuovo modo di cantare, per gli esperti, considerata l’erede della Tanto amata e compianta Maria Carta. Ma la Cherchi, oltre a proporre una voce meravigliosa, sa dare al pubblico la freschezza e genuinità che soltanto una come lei è in grado di offrire.
Oggi, con all’attivo, lunghissime tournee in mezza Europa e una serie di CD in lingua Sarda (coadiuvata dai migliori autori come Paolo Pillonca e Piero Marras), che hanno raggiunto ogni parte del mondo, senza dimenticare le sue origini, per mamma Rai, ha voluto provare una nuova esperienza: cantare e farsi ascoltare in lingua Italiana.
Infatti, con l’umiltà che la distingue, ha voluto accettare la proposta dei “Ricchi e Poveri” e mettersi alla prova nel programma andato in onda il 17 marzo scorso su Rai Uno “I Raccomandati” di Carlo Conti.
“L’emozione era tanta, ma sapevo di avere l’appoggio e l’affetto dei miei padrini: i Ricchi e Poveri che da subito mi hanno fatto sentire a mio agio con bacini e abbracci calorosi, con le loro voci calde e familiari, sì …. sembravano proprio dei genitori! – sostiene la Cherchi - Non è stato facile, tutti gli altri artisti erano molto bravi, già dalle prove, tutti parlavano della gara e si diceva sarebbe stata molto interessante. Mi sono scontrata (per così dire) con il figlio di Peppino di Capri, la sorella di Anna Tatangelo, l’amica di Mino Reitano (Sarda l’origine come me) e la figlia di uno dei Los Locos. Ma già da subito la gara per me si è fatta interessante, per caso mi sono scontrata proprio con la sarda Marinella Daga, cantante lirica di grande talento, raccomandata da Mino Reitano. Grazie all’affetto dei sardi e di tutta l’Italia, sono riuscita a vincere lo scontro. Mi sono esibita con diversi brani dei Ricchi e Poveri, storiche canzoni famose in tutto il mondo e con un brano di Laura Pausini, ‘La solitudine’, ma il momento più emozionante è stato quello nel quale ho interpretato con i miei padrini ‘Nanneddu Meu’. Mi sono battuta per poter cantare in sardo, non avrei mai permesso si smontare la mia natura di cantante etnica sarda, ci tenevo a far vedere all’Italia intera, che quello è ciò che amo fare di più, e che amo davvero la mia terra e i suoi abitanti. La nostra musica è capace di arrivare ai cuori di tutti ed è, espressione di grande arte”.
La vittoria di Maria Giovanna Cherchi, ha coinvolto tutta la comunità sarda, al suo arrivo nell’isola, un corteo spontaneo di auto, ha accompagnato l’artista verso Bolotana, dove il sindaco Toni Saba in prima persona e tutta la cittadinanza le hanno dimostrato in una cerimonia nella piazza principale tutto l’affetto e la stima che merita.

Luigi Ladu

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