Michael
Robert Piercy a Bolotana
Le
imprese di Benjamin Piercy e della sua famiglia,
continuano ad affascinare e pertanto sono meta di continue ricerche
da un sempre maggiore numero di appassionati. Si continua a parlare
del recupero del parco di Badde Salighes (Valle dei Salici) e della
sua villa, non sembra svanito neanche il progetto del giardino botanico,
che appare uno studio voluto dalla passata Amministrazione comunale
e redatto dall'economista Sergio Sassu. Tanti programmi, che in certi
momenti danno la falsa illusione di un serio e decorso recupero di
quanto intorno al 1870 i Percy realizzarono nella catena del Marghine.
Benjamin e Robert gallesi di razza forte e volitiva, giovanissimi,
affascinati dalla tradizione paterna di abile costruttore ed esperto
di grandi ferrovie e vie di comunicazione, apprezzato i tutta la Gran
Bretagna. Giunsero in Italia su incarico della Compagnia per le Ferrovie
Reali Sarde, questo per ristudiare e trasformare i progetti di massima
della rete sarda, appena precedentemente elaborati dalla società
Baratelli. Benjamin, divenne ingegnere capo oltre che azionista della
società ferroviaria. Con
la collaborazione del fratello Robert (rimasto per più di sette
anni in Sardegna), oltre a realizzare la prima ferrovia in Sardegna
colloca a Badde Salighes, in agro di Bolotana, una gigantesca impresa
agricola (considerata all'epoca la più imponente azienda del
settore nel centro del Mediterraneo), sperimentando metodi di coltivazione
per quei tempi considerati rivoluzionari. Badde Salighes, oltre ad
essere motivo di studi per i vari e innovativi sistemi di coltivazione,
con i suoi 50 chilometri di strade interne, evoluti fabbricati ad
uso dei suoi fattori, dispone la coltivazione dei foraggi e l'allevamento
di eccellenti animali con la produzione di ottimi formaggi, e per
l'epoca le prime specialità di burro.
Alla lettura del testamento, a seguito della sua morte avvenuta nel
1888 Benjamin, si apprese con sorpresa che insieme alla moglie e ai
figli nominò suoi eredi il fratello Robert e la sorella Jane.
Questa decisione, secondo quanti avevano avuto modo di conoscerlo
bene, era scaturita, poiché nessuno dei figli nutriva passione
per i settori agricoli e di allevamento e pertanto considerati inaffidabile
al proseguimento della sua attività.
Ma, col la morte di Robert e Jane, susseguitesi a distanza di qualche
anno, è iniziato il lento e inesorabile tracollo gestionale
e finanziario. L'amministrazione dell'azienda sotto la direzione di
Vera, nipote di Benjamin, (sposata con l'ambasciatore
Ernesto Mameli) ha cessato definitivamente l'attività, e a
seguire e lasciato la tenuta nel 1966. Parte dei beni precedentemente
assegnati dall'Etfas, altri venduti per pagare i grossi debiti accumulati.
La stessa villa è stata acquisita dalla Comunità Montana
Marghine Planargia con scopi velleitari di valorizzazione e richiamo
turistico.
A distanza di anni, niente si è fatto, malgrado continui proclami.
Resta l'amaro per quanti affascinati dalla storia di questi due fratelli
pionieri delle ferrovie e abili e appassionati agricoltori.
Oggi, parallelamente ai pochi che disperatamente cercano il recupero
e la valorizzazione di quanto è ancora esistente, scopriamo
che due discendenti Michael Robert Piercy e Giorgina Mameli, sono
direttamente interessati a ridare dignità e valore al nome
che portano. E' di qualche mese l'incontro di Giorgina con alcuni
amministratori di Bolotana e Macomer. Michael Robert Piercy, nei giorni
scorsi ha fatto qualcosa di più, giunto direttamente dall'Inghilterra
grazie alla collaborazione del sottoscritto e di alcuni amici, è
arrivato a Badde Salighes, dove ha soggiornato per qualche giorno,
questo per conoscere direttamente l'attuale situazione, dopo le lacrime
conseguenti, dovute all'emozione, ha valutato commovente questo ritorno,
e ritenuto possibile per il futuro tentare il sistema per un nuovo
rientro della famiglia Piercy a Badde Salighes. "Vorrei proporre
alle istituzioni italiane che attualmente hanno il potere di decidere
in merito - sostiene Piercy - un progetto turistico, che potremmo
realizzare assieme ad un mio fratello esperto nel settore alimentazione".