Ad Alice chi piègni di Ignazio Sanna |
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Candu vèggu l’occi
toi di pièntu
AD ALICE CHE PIANGE. Quando vedo gli occhi tuoi di pianto / mi viene di riprendere i colori / per scolorire la tua malinconia / e allontanare i tuoi teneri dolori. / Non userei viola o chiaroscuro / o l’ambrato triste d’un tramonto…/ nemmeno il quasi notte d’oltremare, / ma il chiaro miele dei capelli tuoi, / il verde cristallo dei tuoi anni, / i riverberi d’argento in mari calmi / che tramutino due lacrime in due stelle. / Colori che risvegliano al mio cuore / ricordi…Di cosa non ricordo… / Poi m’imbratterei di rosso il naso / così come nei circhi i saltimbanchi / per capitombolare come posso / perché potessi aprirti ad un sorriso, / e asciugando con un sospiro il pianto/ riprendessi i giochi di bambina. / A passo lento me ne tornerei / a tinte che da tanto sento addosso: /chiaroscuri, viola, gli oltremare / e i malinconici ambrati d’un tramonto; / solo dei tuoi capelli un chiaro miele. 3°
edizione Concorso poesia “Luigino Cossu” Trinità
d’Agultu e Vignola - Menzione speciale |