Ill’ultimu sfinì
========= Vanno a sbattere/lì, sulle rocce/i sogni desiderati/dissolti ora nel nulla./In quel vortice di schiuma/le onde inquiete/cedono agli scogli/la forza e la sostanza/che hanno dentro./Alle volte/nell’incertezza di un attimo/in una carezza lasciano/la dolce noia/di un tempo ormai passato,/ma poi si apprestano,/nello spingere furioso/del movimento delle onde,/a sommergerli ancora, brutalmente,/come prima./E vanno a sbattere/in questo tribolare/che non ha fine/come una danza antica/libera di funi/o altro legame/a tenerli,/fino a che la luce/all’imbrunire/lascia di questa terra/un amaro ricordo./Allora/quando nell’ultimo sfinire/dei miei pensieri/mi fermo, immobile,/circondato da quel sensibile canto /di fate e di sirene/cerco il cielo/a perdermi, sicuro,/come un bambino/in mezzo a mille stelle. Gianfranco Garrucciu - Bono 04/03/2006 |