In
cilca di l’assentu Si so’ accesi middi stelli stanotti,
Cercando il riposo Si sono accese mille stelle stanotte,/ in questo gelo/che è lume d’incanto/e neanche questo venticello, intanto/lascia di antichi freddi/il pallido segnale/e neppure il ricordo./Come faville sembrano,/ alzate in volo/alla furia del vento/e l’aria tiepida riluce/di un calmo riflesso/in tinte delicate ed armonia./Chissà se in mezzo a tanti fiori/ si consola, finalmente/quella anima partita all’improvviso?/Se c’è di paradiso qualche angolo/sbocciato come gemma in primavera?/Se è dolce il respiro e non l’affanno/che è stato in questa terra/compagno assai fedele/nell’ultima ora?/E brillano le stelle/amara notte,nell’aria grave/di canto ornata/dove corrono contenti,/insieme,/pensieri sinceri in libertà/che come foglie cercano il riposo/in questo sogno che è l’infinità. Gianfranco Garrucciu |