La
nai di l’asettu Curri la nai
La nave delle aspettative Corre la nave/carica di sogni/e di desideri/in una scia di suoni/e di profumo asciutto/di gilè di velluto e di stivali di pelle lucida./Spensierati corrono/contro la sfortuna/illusioni e inganni/di ogni rango,/ben sistemati gli uni/ammassati gli altri./Bianchi riflessi sulle onde/che increspate da piccole correnti/ d’argento, si apprestano/in quel moto quieto/che non conosce riposo,/la battono instancabilmente/ indebolendo insieme a lei/l’arroganza dell’uomo/sulla prua carica./ Dolce un vento/accarezza mille facce in quel mare/che nemico brama/immancabili relitti/ultima pazzia/di una notte di festa/e di allegria./E al mattino presto/il tempo non lascia/che angoli profondi/scalfiti nella memoria/dovo sono morte/le speranze tanto attese/e i sospiri della noia/che accompagna le ore consumate/nelle aspettative del domani. Gianfranco Garrucciu |