Non tenzas presse de Giangavino Vasco |
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Non
cherzas esser mannu prim’ ‘e s’ora, Los bies cussos padros fioridos? Ossèrvalu su chelu… cant’est
nettu! In sas miradas tuas innotzentes L’intendes in su pettus cussu coro? Non tenzas presse, no, ponem’ in
mente; As a bincher sa gherra _________________________________ Non aver fretta Non voler crescere prima del tempo, / goditi quest’età delle frivolezze / che la vita ti sta oggi regalando; / essa ti osserva di nascosto, / per seguirti in giorni passeggeri. / Non aver fretta, c’è tempo ancora. // Li vedi quei prati fioriti? / Son tutti tuoi, con l’immensa bellezza / dell’erba verde e fresca che il vento / accarezza, rotolandosi contento, / cullando una leggera increspatura / su un mare di sereni sentimenti. // Guarda quel cielo… quant’è pulito! / Ora non passa neanche una nuvola; / son molto lontane ancora le tempeste. / E giocano, guarda, tutte in festa, / le rondini che volano in alto. / Non ci sono ancora avvoltoi in attesa. // Negli sguardi tuoi innocenti / c’è un altro mondo disegnato, / dipinto con i colori più vivaci; / conservalo insieme alle gioie, / non lasciarlo scappare, sarebbe un peccato; / ti aiuterà nei giorni di sofferenza. // Lo senti quel cuore nel petto? / A volte ti farà soffrire; / ma oggi non pensarci, stai sereno; / ora che è pieno solo di sogni, / lascialo andare dove vuole, / per mostrarti giorni tutti d’oro. // Non aver fretta, no, dammi retta; / a diventare grande penserai / quando finirà la tua infanzia. / Ma allora, che uscirai nel mondo, / ricordati di affrontare la vita / solo con la forza dell’amore. // Vincerai la guerra / contro il cattivo tempo che hai davanti. / Ma adesso godi, prima, / le meraviglie della terra. // |