In
letholos
rujos biaitos
ser dorminne
su sole in s’iscuricada.
Campanas seranas
son tessenne
sa melancunia
‘e su sero.
A bribidos
d’isteddos d’attonzu
in baddicros e pranos
serena
es falanne sa notte.
Da su tabernàculu
‘e mare
ostia sacrada
tunna
ses pesanne sa luna.
Decrinanne
sa conca incanida
mi sinno
mimulanne appena
un’antica aemmaria
Irmentricada.
Su coro addurcadu
pro pucu si pasat’
olvidanne sas penas.
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Notte di pastore
In lenzuola
rosse turchine
si sta addormentando
il sole
al tramonto.
Campane serali
stanno intessendo
la melanconia
della sera.
A brividi
di stelle autunnali
nelle valli e pianure
serena sta scendendo
la notte.
E dal tabernacolo del
mare
come ostia sacra
rotonda
si sta elevando la luna.
Incurvando la testa incanutita
mi segno
mormorando appena
un’antica avemaria
dimenticata.
Il cuore addolcito
per poco si riposa
dimenticando le pene.
1° classificato 19° edizione premio poesia viniscola anno
2024
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