Guerra
del 1915/1918:- Mio nonno materno nasce nel 1898; viene arruolato nella Brigata Sassari giovanissimo, è presente in quasi tutti i fronti tenuti dalla Brigata. Fatto prigioniero dagli austriaci è portato oltre confine in un campo di lavoro. Malnutrito.... è costretto a mangiare i resti che colano dalle tubazioni esterne delle abitazioni. Dopo aver rubato per alimentarsi, “per gli austriaci poteva essere anche l’atto del raccogliere delle briciole di pane da terra”, viene condannato a rimanere per diverse settimane dentro un pozzo con l’acqua sino alle ginocchia ......... Tale era stata l’esperienza della guerra che in punto di morte rivedeva le scene degli attacchi all’arma bianca, risentiva gli echi dei canti di........morte (Dae Pitzinnos). Diceva: <Tattari non lischia umbe fit!! A malapenas fia ‘essidu a sa travessa ‘e Pasada...> |
Pizzinnos Sos campos aian lassadu Dan cara a su frade chi lis ruet in pese!! E cuss’ utu narat de caminare... A segadi-carre... e dopo sa morte Banderas a su entu!! Oh.. coro segadu! Abba e ludu in so ”Tres montes” E torran banderas a bentu! Grogas caras in notte ‘e luna Dulche che una mariposa Urulu addainnantis los ‘attit ! “Mescran ammentos in su dolore” |