Rugiada

sono cresciuto all'ombra di un nuraghe
ne ho contato le ore
che del tempo ignorano memoria
e nella sfera pallida di un giorno
cieco ai sapori
ho voltato le spalle al mare
per tracciare la rotta
che nega all'isola
terra ferma

ombra ha ingigantito
pensiero bambino
e fantasia
e voglia di toccare la terra e mangiare polvere
che dei feldispati ammorba in caolino
e la mia pelle rossa
aspetta come conca rivolta a est
mosto e vino

[per capire la necessità e l'assenza ]

Nato quando della prima pietra
si racconta l'origine
e fuoco
come segnale digiuna
per l'avvento,
conta rughe e cigolii di ruota
per misurare del futuro
distanza
e compagnia

Raimondo Masu