S'Anninnia pro Saveriu Fizu meu ti canto s’anninnia Dormi chi cando benin sos furones Dormidi fizu chi sa notte est mala Dormi chi cando benin sos chintales Tando t’ischides e ti peses fizu Tando sos ojos chi troppu han piantu Ma como dormi fizu tantu amadu
NINNA NANNA per Saverio Figlio mio, ti canto la ninna nanna, come quando eri piccino nella culla. Dormi che il babbo non ti lascia solo alle feroci brame della strige. Dormi, e quando verranno i rapinatori che succhiano il sangue nelle vene, li legheremo con corde e catene, li picchieremo con bastoni e verghe spinose. Dormi o figlio che la notte è malvagia; tuoni e lampi scuotono il cielo. Demoni, pestilenze e belve feroci accerchiano la casa tutt’intorno. Dormi, e quando verrà l’aurora tanto attesa del Nuovo Mondo, al tuo corpo ritornerà il calore e sarà il segnale della nuova vita. Allora ti sveglierai e ti alzerai o figlio. Dinanzi a te si apriranno percorsi di vita. E’ finita la notte del dolore e in noi non c’è più traccia di lacrime Allora gli occhi che hanno pianto troppo troveranno la pace e la quiete, e la tristezza e lo sconforto si muteranno in giorni di dolcezza e di piacere- Ma ora dormi figlio tanto amato, e non sia lontano quel giorno del tuo risveglio e rivederti ancor più felice di quanto già non lo eri nel passato. |