A Calcutta
di Francesca Moro

Pelle d’olivo
accesa di monili e colori
adulti
prematuri giocattoli imposti
negazione di bambole e fiabe

Vesti di veli
sullo stelo
di bellissima
giunchiglia in boccio
sguardo d’ebano e perle
ridono maliziosamente
ammiccanti

Io ti guardo
e vorrei in uno scrigno
celarti
a mani predone