Amare gli altri
di Elio Aste

E’ un pesante macigno
amare gli altri,
quando con pena t’accorgi
che non fra uomini sei,
ma fra aridi sassi.

Son troppi ormai
coloro che han perso
lo spirito divino:
cuori induriti dall’alterigia,
cuori pietrificati dall’egoismo.

Eppure il buon Dio,
come a tutti gli umani,
alitò nel lor petto
un’anima pura ed eterna,
che hanno infine gettata
entro il pozzo dell’indifferenza
o immolata sull’altare della malizia.

E’ un pesante macigno
amare gli altri
quando con pena t’accorgi
che il tuo sorriso,
aperto a raddolcire un cuore,
è stato irriso e frainteso
e che la mano che hai teso
è stata offesa
dal morso dell’ingratitudine
o dalla sferza dell’incomprensione.

Ma allorché pensi,
con pietà e tristezza,
che questi infelici
dall’anima morta
son comunque fratelli,
ti torna improvviso il vigore.

Sollevi così quel macigno
per ritrovarvi sotto,
sempre intatta,
la volontà
che ti conduce,
nonostante tutto,
ad amare gli altri ancora.