Il mare e la conchiglia
di Mirella De Cortes

Porti con te una storia antica
e una vita
di sospiri e destini.
Oggi ti vedo come non t’ho vista mai,
scorgo un fragile lembo di fierezza
nelle tue deboli ossa e nei tuoi capelli d’argento.
Vedo le albe e i tramonti e le stagioni
sulle spalle un po’ curve
e nei tuoi occhi vivono le figure amate,
le parole, le preghiere un po’ assonnate,
le foto un po’ sbiadite dietro la vetrina …
ti vedo oggi come non t’ho vista mai
con quell’aria un po’ sperduta da bambina
eppure, ancora,
vorrei poggiarmi a te.
Vorrei farmi guidare
come una barca in mezzo alla tempesta
ma devo guardarti e, con sapienza,
prendere io, per mano, quel po’ di te che resta.
Son qua
per cercare i tuoi sogni ad uno ad uno
e addolcire col miele i tuoi ricordi,
a ogni speranza ridare la parola
con un abbraccio
per farti meno sola.
Sai, mamma, siamo come la conchiglia e il mare
se prima mi cullavi in mezzo ai flutti
ora si compie il senso delle cose,
ora son diventata mare e tu … conchiglia.
Oggi io son tua madre
e tu mia figlia.

Segnalazione di merito Concorso di Poesia "Quartucciu" - Quartucciu 15 Febbraio 2014