L'abbiamo attraversata
di Gian Piero Stefanoni


la nube che scorre, il respiro che muta,
sei tu che passi terra dalle molte rughe,
stagione della luce.

l’abbiamo attraversata con la lingua
questa strada, questo ceppo di bosco
che si è fatto paese.

ci ha protratti fuori di luna,
nella calura del sogno,
questa ortica di volti sminuzzati,
questa tormenta indifesa di memorie.

E nulla ora sale giacché nulla ora discende
nel procedere che abbraccia la valle.

È il suo ultimo grido – non può essere il più forte.