Civiltà
solerte di antichi costumi,
Terra di saggezza violata
mescolata di razze e memoria.
Terra di croci e di preghiera.
Terra usurpata, mutata
alle radici generatrici
e consegnata al lustro della storia.
Dal mare all’arsa terra,
tra ulivi sapienti e fruttuosi carrubi,
un crescendo di prodigi
ammalia lo spirito:
l’ingegno dei trulli
l’incanto delle grotte,
la fastosità
dei templi pagani,
dei campanili saraceni,
dei castelli federiciani,
dei palazzi barocchi.
Cattedrali di ogni tempo
costellate da trine di càrparo
o candore di pietra.
Un palpitare di epoche
e anime immolate.
La bellezza a compenso
di misfatti mai espiati
detersi nei volumi,
che tramandano il credito
di chi muta le sorti,
mai l’innocenza straziata.
Pensieri ed emozioni
per un viandante coinvolto,
dall’unione di uomini e luoghi,
dal fascino che attornia…
sotto cieli tersi, fulgidi di sole,
nel brulichio delle rondini
in un chiacchierato silenzio.