Paterno Amore
di Mariantonietta Sechi

Chiusi sensi a materiali forme
librato ho il pensiero mondo,
per cercare, con pure ali,
mistiche parole,
in dialogo fecondo,
tra Te, Fautor di vita vera
e l'anima mia che in Te spera.
Il mio umile favellar Ti sia accetto,
d'amor testimonianza
per Cristo, il figliolo Tuo diletto
del sacrificio sulla Croce,
umana riconoscenza.
Al Tuo seguito, il mio pensier
in Gerusalemme ,brama entrare
con fervor di processione,
la mia mano
stretta in quella del fratello
povero, sofferente,
abbandonato, indigente,
“Osanna nei cieli immensi”
in Tua lode, cantare.
Sollevando palme e ulivi,
è mio desio omaggiare,
la Tua vittoria sulla morte,
tenendo per mano
chi, alla fine del terreno calvario,
si appressa alle tue porte.
In Te, che sei Padre, Figlio e Spirito Santo
spontanea preghiera elevo
libera da material incanto,
in rinnovata Fede, amor e pace
di quel patto
tra Te e gli uomini,
con la Pasqua di Cristo,
sugellato.
Per ringraziarTi dei segni
del Tuo paterno amore',
termini eccelsi avrei voluto usare,
però,
accetta queste modeste parole
sono frutti del mio cuore.