Silanus - (Paese Natale)
di Antonio Mastinu


Ho girato il mondo
in lungo e in largo.
Ho visto migliaia
di colori
a tutto campo
e ho assaggiato
pane molle
e pane duro.
Ho conosciuto
genti
di ogni dove,
con usanze
pietanze, danze
e grandi amori.
Ho gustato
squisite bevande
di cantina,
con cibi prelibati
per fini palati.
Paesi, villaggi
e immensi borghi,
montagne verdi
e colline colorate.
Nell'ammirare
questo ben di Dio
avevo sempre
in fronte
il paese mio.
Come amante
segreto
mi hai seguito
in ogni contrada
e avventura.
Come un padre
mi hai insegnato
a camminare
nei ripidi sentieri
dei boschi,
nelle giungle
d'asfalto
e nei sobborghi.
Come madre
premurosa
mi hai curato,
alleviando
le mie pene
e i miei dolori.
Col tuo ricco
mantello
di ricordi
mi hai protetto
dal freddo
della notte.
Ogni volta
che rientro
al paese mio
un fremito
mi avvolge
e mi sovrasta.
La chiesa, il campanile,
la piazzetta e il giardino
dell'amico Serafino.
La ferrovia...
che lambisce
i suoi confini,
il treno che sfreccia
in mezzo ai pini
e saluta col fischio
i contadini.
La gente...
così semplice
e gentile...
che non vorrebbe
farti ripartire.
Se ho un ricordo
così puro e così sano,
paese mio
è perché t'amo.