Sul cammino del ritorno
di Vittorio Falchi

per Saverio

E se il tuo ritorno avvenisse a primavera
inoltrata, quando i papaveri cominciano
ad espandere il rosso delle loro essenze
ed il profumo del grano alleggerisce nell'aria
il volo alto e squillante dei grucioni, i petali dei ricordi
inonderanno prepotenti le emozioni
incontrollabili che si accavallano nei recessi
dei desideri inappagati.
Ecco la libertà
trionfare sulle tele appiccicose intessute
dai ragni del tempo,
e una luce violenta aggrovigliarsi nel cuore
come la freccia dei pensieri sconvolti
che turbina in una cascata precipitante del placido lago
della quiete agognata della vita.

Vieni........

più lunga è l'attesa più dolci
sono l'abbraccio ed il pianto e le emozioni
e l'ansia nascosta e lo sbocciare del giorno
in un nuovo scenario d'impressioni che dischiude
l'estasi di una non ancora conosciuta felicità.