CONCLUSO IL GEMELLAGGIO
CULTURALE
E D'AMICIZIA TRA CARLOFORTE E CONCOREZZO
Una suntuosa cena,preparata dal cuoco sardo Antonio,offerta dall’Hotel
Mezzaluna di Carloforte,nell’Isola di San Pietro,ha sancito l’amicizia
tra le due comunità di Concorezzo e Carloforte.L’iniziativa,organizzata
dal Circolo Culturale Sardegna di Monza-Concorezzo-Vimercate,si inseriva
nella ventennale proposta di scambi culturali e d’amicizia tra la
Brianza e la Sardegna. Dopo la visione di alcune foto dell’Isola
di San Pietro, nella Mostra Profili e Paesaggi della Sardegna,su indicazione
del socio Carlofortino,Luigi Rossi,residente a Concorezzo,si decise in
accordo con i due comuni di visitare l’isola,con una delegazione
di 17 cittadini Concorezzesi,a prezzo convenzionato di 35 euro al giorno
in mezza pensione, bevande incluse e con lo sconto nave convenzionato
con la FASI,dal 12 al 23/9.
Durante il bel soggiorno la delegazione che visitava per la prima volta
l’isola di San Pietro,Carloforte ed il Sulcis iglesiente, ha potuto
ammirare le bellezze naturali dell’Isola di San Pietro, dalle belle
calette e spiagge de La Bobba, de La Caletta, di Guidi, di Punta Nera,
oltre alla splendida e azzurra spiaggia di Girin,alla Conca, al Faro di
capo Sandalo,alla baia del Fico,alla grotta delle oche,alle Colonne e
alle tonnare, fonte di lavoro per i pescatori.
Escursioni poi sono
state fatte con il battello per Portovesme e nelle località del
Sulcis Iglesiente,dalla Roccia di Pan di Zucchero a Buggerru, da Cala
Domestica, alle miniere e alla Galleria Henry, alla splendida spiaggia
di Buggerru e San Niccolò,a Flumini Maggiore, con le sue Montagne
Verdi e al Tempio Sardo-Punico-Romano di Antas, dedicato al Sardus Pater
Babbaj,in uno scenario naturalistico e archeologico da favola.
Visita poi alle Miniere di Serbariu a Carbonia,per portare la solidarietà
ai minatori della Carbon Sulcis in Lotta per il posto di lavoro,nonchè
ai lavoratori dell’Alcoa di Portovesme.
Sono stati inoltre presi contatti con i gestori della miniera, per poter
fare delle lezioni di storia delle miniere, nelle scuole della Brianza
e nei 20 Circoli Sardi FASI, della Lombardia.
Dopo la bellissima cena d’amicizia tra Concorezzo e Carloforte,
c’è stato lo scambio delle pergamene ricordo e dei libri
che parlano di Concorezzo e di Carloforte. Il Presidente del Circolo Culturale
Sardegna, Salvatore Carta ha ringraziato il Direttore dell’Hotel
Mezzaluna,
Giulio Brau, per l’ottima accoglienza e per la gustosa e abbondante
cucina.L’Hotel Mezzaluna ha ringraziato tutti i Concorezzesi e Brianzoli,
per aver scelto il suo Hotel e ha confermato la convenzione a 35 euro
anche per il 2013 a tutti i soci del Circolo Sardegna e a tutti i Cittadini
di Concorezzo e della Brianza, nonchè ai Circoli sardi FASI, che
soggiorneranno nell’Isola di San Pietro e nel www.hotelmezzaluna.it
-.
Abbiamo poi ringraziato l’attiva Proloco per la Collaborazione,
portato i saluti del Comune di Concorezzo e del Sindaco Dr. Riccardo Borgonovo
e consegnato i libri e la pergamena ricordo al suo presidente Gianni Repetto,
nonchè al comune di Carloforte, presente con il delegato del Sindaco
Marco Simeone, con il Consigliere Francesco Opisso.
Durante il viaggio
di ritorno inoltre abbiamo potuto visitare Chia, Pula e Nora con i suoi
favolosi scavi archeologici della antica Città Sarda-Fenicia-punico-Romana.Poi
da Cagliari a Olbia attraversando tutta la Sardegna,con la sua strada
131, facendo tappa a San Teodoro.
Siamo molto soddisfatti
di questo ventesimo gemellaggio culturale, che ci ha permesso di scoprire,questa
favolosa isola di San Pietro,ma anche di arricchirci culturalmente,sentendo
dal vivo, dal Geometra Salvatore Giuseppe Rosso della Proloco la drammatica
storia dei suoi abitanti,nostri fratelli Emigrati Genovesi,pescatori dell’Isola
di Tabarka dal 1736, ricca di coralli.Fatti prigionieri dal Bej di Tunisi
in 830, nel 1798 e ridotti in schiavitu’ per ben 5 anni.Il figlio
del Bej, si innamorò di una bella Carlofortina-schiava, da cui
ebbe un figlio,che poi divenne Bej di Tunisi,detto il Sardo. Liberati
poi con il pagamento di un riscatto da Carlo Emanuele III Re di Sardegna,
gli abitanti poi per ringraziarlo eressero una statua in suo onore e diedero
alla loro bella Cittadina, piena di carruggi e di un bel lungomare il
nome di Carloforte.La Città di un Re Forte che rispecchia il suo
nome. Per questa loro tenacia i Carlofortini, che sono versatili come
i Liguri e tosti come i Sardi..hanno reso bella S.Pietro.
Ringraziamo per l’attenzione, Invitiamo tutti i Cittadini a visitare
Carloforte e porgiamo i piu’ cordiali saluti dal Direttivo del Circolo
Culturale Sardegna di Monza-Concorezzo-Vimercate.
Info: 3389504767 - http://www.circolosardegna.brianzaest.it/
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