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CERIMONIA A SYDNEY DELLA “MAMMA LENA
& DINO GUSTIN FOUNDATION”:
CONTINUITA’ SOLIDALE DELLE NUOVE GENERAZIONI DI CONNAZIONALI IN
OCEANIA
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La
continuità della “Mamma Lena & Dino Gustin Foundation”,
organizzazione dell’emigrazione italiana in Australia e attiva nell’impegno
sociale e solidale, è ora garantita dall’ampia adesione delle
nuove generazioni di connazionali che, con grande sensibilità,
cercano di salvaguardare valori e diffondere l’italianità
in Oceania. In occasione della manifestazione di consegna di medaglie
e donazioni della Foundation, durante l’Annual Awards Cerimony alla
Sydney University, si è rilevato il continuo lavoro di assistenza
prodotto a favore della comunità di connazionali e il crescente
numero di progetti a carattere umanitario, che -secondo il motto e l’insegnamento
di Mamma Lena: “La vita passa, ma il bene fatto rimane”- approdano
verso le più tragiche e critiche situazioni internazionali. Mamma
Lena, al secolo Maria Maddalena Morelli (1914-2003), era l’appellativo
con cui era conosciuta tra gli emigranti italiani in terra d’Australia;
questa singolare figura di donna, originaria di Azzone (Bergamo) ed emigrata
oltre oceano nel 1956, dotata di grandi capacità comunicative opera
nel settore dell’informazione e tramite un seguito programma radiofonico
diviene, dal 1957 al 1987, “informatrice, guida, consigliera e conforto
per le migliaia di italiani che nel periodo difficile del dopoguerra erano
emigrati in Australia”. Ora Mamma Lena, con la Foundation, è
un riferimento di solidarietà ed importante lascito che trascina
e coinvolge nell’impegno tanti connazionali dediti a favorire e
onorare l’italianità all’interno del tessuto sociale
e culturale australiano. A sostenere la “Mamma Lena & Dino Gustin
Foundation” anche l’adesione di sardi residenti a Sydney.
Tra gli altri Gavina Cossa, originaria del centro goceanino di Illorai
e ricercatrice-specialista in problematiche respiratorie al Concord Repatriation
General Hospital di Sydney, e il marito Anthony Zappia, funzionario governativo.
Nell’ultima manifestazione associativa hanno presentato, con documentazione
filmata, i progetti realizzati recentemente in Nigeria e Zambia; grazie
all’Ebe Water Project per la Nigeria è stato costruito un
serbatoio per l’acqua potabile che rifornisce circa cinquemila persone,
mentre il progetto Room to Read per il Zambia, che ha l’obiettivo
di portare istruzione, ha riguardato il dono di materiale didattico e
di una biblioteca. Il lavoro e i benefici prodotti dall’organizzazione
Room to Read, che vede impegnati in prima persona i coniugi Zappia-Cossa,
hanno finora raggiunto oltre 5 milioni di bambini nei diversi continenti.
(25-10-2011)
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