I sardi emigrati onorano
la memoria del presidente Scalfaro ricordando un incontro al Quirinale
del 1996
A metà novembre
del 1995 l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
fece una visita di tre giorni in Sardegna incontrando non solo le rappresentanze
elettive dei consigli della Regione e di ciascuna delle (allora) quattro
province sarde ma anche gli operai in lotta per la difesa del posto di
lavoro (i lavoratori della Carbosulcis, i lavoratori dell’Enichem
di Villacidro), i rappresentanti del mondo del volontariato a Cagliari,
i familiari dei carabinieri trucidati nel conflitto a fuoco di Chilivani,
i parenti dei sequestrati. Oltre che delle questioni politiche il Presidente
Scalfaro si volle dunque interessare anche dei drammi sociali (in primo
luogo quello della disoccupazione) che contrassegnavano (e, purtroppo,
continuano a caratterizzare) tristemente la situazione dell’isola.
Ma ci furono anche momenti di festa: a Sassari Scalfaro incontrò
i rappresentanti degli otto gremi cittadini (che continuano le tradizioni
delle antiche corporazioni dei mestieri) e percorse a piedi il Corso centrale
tra gli applausi della gente assiepata dietro le transenne; a Nuoro, dopo
aver assistito all’esibizione di un coro della città, commentò:
«La vostra è una lingua di una ricchezza straordinaria».
A nome dei sardi emigrati, che vogliono onorare la memoria del Presidente
Scalfaro, mi piacerebbe vedere pubblicata una foto che testimonia l’attenzione
di Scalfaro nei confronti dei rappresentanti del mondo dell’emigrazione
organizzata: il Presidente ha tra le mani alcuni libri tra i quali, in
bella evidenza, gli atti di un convegno “Sardegna: natura e mare
da proteggere” (Pavia, 30 e 31 maggio 1992), promosso dal Circolo
culturale sardo “Logudoro” di Pavia con il fondamentale apporto
del compianto prof. Mario Pavan (l’altra copertina che si riconosce
è quella del volume “Il canonico V. M. Carta tra Seulo, Loceri
e Ierzu”, a cura di Franceschino Delussu).
Il libro “pavese” gli fu donato da Filippo Soggiu, allora
presidente del Circolo “Logudoro” e della Federazione delle
Associazioni Sarde in Italia (FASI), che appare nella foto tra Luca Deiana,
allora assessore al Lavoro della Regione Sardegna, e Gian Paolo Collu,
amico personale e stretto collaboratore di Scalfaro per quarant’anni
e allora componente della Consulta per l’emigrazione della Regione
Sardegna.
Collu (oggi presidente del Circolo “Quattro Mori” di Rivoli,
già coordinatore della Circoscrizione Nord Ovest dei Circoli FASI)
ricorda: «L’incontro immortalato nella foto avvenne al Quirinale
il 25 settembre del 1996. Scalfaro in quella circostanza ascoltò
con molto interesse e partecipazione la presentazione dell’attività
della FASI. Dimostrò anche particolare attenzione verso i libri
che gli donammo, inforcando gli occhiali, che usava solo per leggere,
e sfogliando i volumi davanti a noi. Dopo quell’incontro ufficiale,
ogni volta che ci incontravamo, mi chiedeva notizie della nostra Federazione
dei Circoli sardi. A conferma di questa sua non effimera “vicinanza”,
Scalfaro, da Presidente Emerito della Repubblica, firmò ben volentieri
nel 2005 la prefazione al libro “Antifascisti e partigiani sardi”,
curato da Tonino Mulas (allora presidente della FASI), nel 60° anniversario
della Liberazione dell’Italia dal giogo nazifascista».
Paolo Pulina
(03-02-20129
Responsabile Comunicazione della FASI
(Federazione delle 70 Associazioni Sarde in Italia)
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