La
Notizia/////////////////////////// |
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//////////////////////////// “Sa Ruffiana – Vinos Biancos e Nigheddos in Uliàna” ////////////////////////////
IIn Sardegna, la viticoltura
ha assunto una notevole importanza sia economica che socio-culturale.
Infatti, i recenti scavi archeologici effettuati a Borore, Sardara, Santadi
e Villanovafranca hanno portato alla luce centinaia di vinaccioli che,
sottoposti a studi di laboratorio, hanno attestato di essere risalenti
a 3200 anni fa ed erano serviti per fare vino. Queste ultime scoperte,
confermano (caso mai ve ne fosse l’esigenza) dell'importanza dei
nostri vitigni e indirizzano la produzione vitivinicola Sarda verso una
sempre maggiore produzione di prodotti unici, autoctoni e di qualità.
Le varietà locali sono espressione unica del territorio in cui
crescono e sono parte integrante per la loro valorizzazione. Cosciente
di questi valori, l’associazione culturale “Di….Vino
Nepente”, cha da quattro anni organizza l’omonimo concorso
dedicato ai piccoli produttori locali e la neonata associazione culturale
“Sa Ruffiana”, hanno organizzato la manifestazione “Sa
Ruffiana – Vinos Biancos e Nigheddos in Uliàna” che
si è tenuta ad Oliena. L’evento, ha portato nel centro del
paese una rappresentanza delle cantine sarde che producono vini ottenuti
da uve dei grandi vitigni della Sardegna. Alla manifestazione, aperta
dal sindaco di Oliena Salvatore Serra e dall’Assessore Regionale
al Turismo, Artigianato e Commercio Luigi Crisponi, hanno aderito la Cantina
Oliena, la Società Agricola Fratelli Puddu e la cantina Gostolai
di Oliena in rappresentanza del Nepente. La Cantina del Vermentino di
Monti in rappresentanza del Vermentino, l’azienda Mulas di Bono
in rappresentanza dell’Arvesiniadu, la Cantina Fradiles di Atzara
in rappresentanza del Bovale Sardo, la Cantina il Nuraghe di Mogoro in
rappresentanza del Semidano e del Nuragus, la Cantina Santadi in rappresentanza
del Carignano del Sulcis e del Nasco, la Società Agricola Silattari
di Bosa in rappresentanza della Malvasia, l’Azienda agricola famiglia
Orro di Tramatza in rappresentanza della Vernaccia di Oristano e una cantina
in rappresentanza della Monica. Notevole interesse ha suscitato il “Cagnulari”
di Sebastiano Alba della Cantina Alba & Spanedda di Ossi, il grande
vino che solo per il coraggio di alcuni viticultori oggi possiamo conoscere
ed apprezzare, visto che era destinato alla quasi totale estinzione. Ogni
cantina ha potuto rapresentare il vitigno caratteristico del proprio territorio
in uno stand in cui ha potuto anche far degustare e vendere i propri vini.
Grande successo di visitatori che, previo acquisto di un kit costituito
da bicchiere e tracolla-portabicchiere, hanno avuto la possibilità
di degustare i vini nei vari stand ed acquistare poi quelli più
di loro interesse. Non sono mancati gli appuntamenti folk disseminati
lungo l’itinerario con gruppi di ballo e tenores di Oliena, Orgosolo,
Monti, Buddusò, Seneghe e Orune. La conclusione della grande “due
giorni” presso la Piazza Berlinguer in una serata folkloristica,
alla quale hanno partecipato eranno gli stessi gruppi e tenores. La manifestazione
ha avuto a contorno anche una serie di convegni che si sono tenuti presso
la sala congressi della biblioteca M. C. Romagna. Notevole interesse per
il convegno sul “Consumo consapevole del vino” esaustivo nella
legislazione vigente, tenuto dall’avvocato Puledda dell’Ordine
Forense di Nuoro. A seguire, i convegni dedicati alla Vitivinicoltura
con relazioni del Dott. Gianni Lovicu di AGRIS Sardegna (Vitigni autoctoni
sardi), Dott. Mercenaro (esigenze nutritive della vite) e della Dott.
Serra (Malattie del legno della vite) dell’Università degli
studi di Sassari. Seguitissima anche la fase conclusiva del 4° concorso
enologico “Di….Vino Nepente”, con le relazioni del Dott.
Buiani (Rapporto fra vitigno e territorio), della Dott.ssa Vanna Deiana
della Camera di Commercio di Nuoro (Dati della campagna vitivinicola 2010),
del presidente della giuria del Concorso Enologico, Lussorio Salis. A
chiudere, la consegna dei premi e dei riconoscimenti del Concorso enologico.
68 i vini rossi e 17 passiti, sono i vini presentati al concorso. Le menzioni
per i rossi sono andate ai vini di Severino Biscu, Nino Congiu, Pasquale
Bassu, Graziano Lovicu, Pietro Bassu, Piero Congiu, Graziella Pau, Pasquale
Puligheddu. Terzo classificato, Filippo Boe, secondo Antonio Salis, mentre
il Primo Premio è stato conferito al vino di Giovanni Maria Ticca.
Le menzioni per i bianchi-passiti sono andate ai produttori Graziella
Pau, Pietro Manconi, Giuseppe Deiana, Daniele Ladu e Francesca Pau. Il
premio per il miglior vino bianco passito è stato conferito al
vino di Antonio Canudu |