Bachisio Raimondo Basolu
nacque a Bolotana il 16 settembre del 1843 da Salvatore Basolu,
un rappresentante della borghesia locale, e da donna Giovanna Delitala.
Fece il Liceo Classico a Sassari, cosa rara per quei tempi. Ultimati
gli studi tornò a Bolotana dove cominciò a scrivere
satire contro i notabili locali. L'anno di svolta della sua vita
fu il 1869, quando diventò tesoriere comunale e successivamente
si sposò con Filomena Tanchis, tre anni maggiore di lui,
sorella del sindaco e medico condotto del paese, dott.
Giuseppe Tanchis Are. I rapporti con la moglie si deteriorarono
molto presto. Al fallimento del matrimonio non fu estraneo l'ingresso
nella famiglia Tanchis di Bachisio Diego Scarpa, negoziante, esponente
della piccola nobiltà locale, il quale, nel 1870, sposò
la sorella di Filomena, Mariangela.
I due cognati, tramarono ai danni del poeta colpendolo nella sua
attività di tesoriere comunale.
Ben preso la gestione della tesoreria gli sfuggì di mano.
Il Basolu non riusciva a giustificare i ritardi nei pagamenti e
le mancate riscossioni.
Nel 1872 nei fondi dell'esattoria ci fu un ammanco di 3.759 lire,
somma enorme per quei tempi (una giornata lavorativa costava una
lira).
Alla fine dell'anno perse la sua carica e si trovò senza
lavoro.
Nel frattempo lo Scarpa era rimasto vedovo. Un fatto che giocò
sicuramente a danno del poeta. Un sintomo della rottura con la moglie
si ebbe quando, nel novembre del 1874, con un atto notarile stipulato
a Dualchi, il Basolu le intestò tre terreni di sua proprietà.
La convivenza con la moglie si faceva sempre più difficile.
Nel 1876 ci fu il tragico epilogo.
Secondo la voce pubblica, nel corso di uno dei frequenti litigi,
Filomena Tanchis morsicò un dito del marito. La ferita si
aggravò con un'infezione
a quei tempi incurabile. Il poeta morì nella notte tra il
28 e il 29 novembre 1876, nella casa coniugale, a soli 33 anni.
Nonostante tutto la convivenza con la moglie non si era interrotta.
Ma le poesie del Basolu, negli ultimi anni della sua vita, furono
profondamente segnate dalla sofferenza. Dopo la morte del poeta,
Filomena Tanchis pagò, almeno in parte, il debito della tesoreria
con il Comune. Nel 1880 si risposò con il cognato Bachisio
Diego Scarpa, il rivale del marito. (F.S.)